Gli asparagi sono piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Liliaceae. Originari dell’Asia sono caratterizzati da radici che producono germogli “squamosi”, le caratteristiche punte commestibili dell’asparago, il cui nome scientifico è turioni.
Importato sulle sponde del Mediterraneo dagli Egizi, gli asparagi si diffusero rapidamente sia tra i Greci, tanto da essere descritti da Teofrasto nella sua “Storia delle piante” nel IV secolo a.C., sia tra gli antichi Romani che iniziarono ad apprezzarli anche per le virtù gastronomiche. Già al tempo degli antichi romani era risaputo che gli asparagi vanno cotti solo per pochi minuti. Svetonio, infatti, per descrivere un’azione militare molto rapida compiuta da Augusto scrisse che per svolgerla c’era voluto meno tempo che per cuocere degli asparagi. A Schrobenhausen, nelle vicinanze di Monaco di Baviera, esiste il museo europeo degli asparagi e qui si celebra la sagra-mercato degli asparagi, in cui i coltivatori della zona mettono in mostra e vendono i prodotti del loro raccolto.
Le leggende e leantiche usanze che ruotano intorno agli asparagi sono davvero molte. Tra i Romani, ad esempio, era diffusa l’usanza di utilizzare gli asparagi come contraccettivo, facendo portare alle donne un sacchetto di radici sotto le loro vesti. I Greci ritenevano che gli asparagi fossero un alimento afrodisiaco per chiunque ne facesse un uso regolare. A Bassano del Grappa è diffusa, ancora oggi, un’antica tradizione che considera gli asparagi un ingrediente fondamentale di pranzi o cene nuziali. La fama afrodisiaca degli asparagi avrebbe coinvolto anche alcuni grandi personaggi della storia come Napoleone III, che li reputava indispensabili durante le sue cene private; o Luigi XIV che, talmente tanto devoto al giardiniere che li coltivò tutto l’anno, gli fece erigere una statua in suo onore.
Da un punto di vista fitoterapico gli asparagi, ricchi di fibre, vitamine e sali minerali sono un ottimo antiossidante utile per combattere i radicali liberi e depurare l’organismo grazie, soprattutto all’azione diuretica. L’azione dell’inulina contribuisce a diminuire il livello di zuccheri nel sangue utile per chi soffre di diabete. Inoltre sono un eccellente antinfiammatorio delle vie urinarie utile in caso di cistiti e prostatiti. Dato il loro alto contenuto di potassio, rappresentano un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale. Sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all’organismo.