Secondo appuntamento al Trianon per la rassegna mo’veneNatale, con la quale il teatro pubblico del centro antico dei Napoli ha ripreso l’attività in vista del prossimo lancio della fondazione.
Venerdì 16 e sabato 17 dicembre, alle ore 21, e domenica 18 dicembre, alle ore 18, è di scena il musical Aria di Napoli.
Prodotto da Teatro più, in collaborazione con lo staff artistico e amministrativo del Trianon, lo spettacolo è un’antologia di canzoni, cantate e ballate, con gioielli come ‘O sole mio, Era de maggio, ‘O surdato ‘nnammurato e alcune delle più celebri melodie nate all’ombra del Vesuvio fino ai giorni nostri. Il musical riprende, quindi, la grande tradizione culturale partenopea con uno spirito non corrivo, lontano da atteggiamenti nostalgici: un allestimento giovane, realizzato e interpretato da giovani.
Il biglietto di posto unico, al prezzo di 18 euro, è acquistabile presso il teatro e nelle prevendite convenzionali. Per informazioni: www.teatrotrianon.org, tel. 081-225 82 85.
I motori del musical sono due figli d’arte: Massimo Abbate (all’anagrafe Lino Abate), autore con l’impresario teatrale Francesco Caccavale, nonché regista dello spettacolo, e Rino Alfieri, che ha curato le rielaborazioni e le orchestrazioni musicali, rispettivamente figli del cantante Mario Abbate, presenza indiscussa dei Festival di Napoli, e del compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra Eduardo Alfieri, autore de ‘A sunnambula.
Massimo Abbate, che ha avuto anche una partecipazione canora al festival di Sanremo nel 1979, con la canzone in dialetto Napule cagnarrà, prodotta da Claudio Mattone, è affiancato da Giuseppe Farruggio per le coreografie e Massimiliano Pinto per le scene. Gianluca Sacco firma il disegno delle luci e Daniele Chessa l’audio.
In scena sette cantanti (Lorella Bartoli, Arturo Caccavale, Raffaella Carotenuto, Bruno Cuomo, Enzo Esposito, Giuseppe Gambi e Carmen Viviani, ai quali si alternano Marco Ferrante, Tommaso Fichele e Alessandra Venturini), con il contrappunto coreografico di nove ballerini (Norberto Aiello, Lucia Alleanza, Roberta Bocchetti, Monica Caruso, Gianluca D’Aniello, Annagrazia Graziano, Federica Graziano, Nancy Guasco e Maria Rosaria Iovine). Con loro il filo rosso della presenza di Parthenope, la mitica sirena fondatrice della città che ammaliava col canto, interpretata da Carmen Di Tuoro ed Erika Navarra, le uniche debuttanti in questo spettacolo.
Dopo Aria di Napoli, il terzo e ultimo appuntamento della rassegna mo’veneNatale sarà, dal 25 dicembre prossimo, la Cantata dei Pastori con Peppe Barra, la maggiore sacra rappresentazione tradizionale che ritorna al Trianon dopo cinque anni. La Cantata sarà presentata al Trianon martedì prossimo, 20 dicembre, alle ore 18, con una lezione-spettacolo tenuta dallo stesso Barra a ingresso libero.