Al convegno avvocatura e magistratura insieme si sono interrogate sul funzionamento hic et nunc del processo civile. Alpa: l’Avvocatura ha sempre svolto un ruolo attivo sollecitando le riforme necessarie per una giustizia civile più equa ed affidabile.
Il Presidente Alpa e il coordinatore della commissione CNF sul processo civile, Pasqualin, hanno partecipano a Roma al ciclo di incontri dal titolo “Secondo Rapporto sulla Giustizia Civile in Italia”.
Nelle due giornate del convegno, conclusosi oggi sabato 2 marzo, presso l’Aula magna della Corte di Cassazione, Alpa è intervenuto alla tavola rotonda “Riflessioni e proposte” e il consigliere Pasqualin ha partecipato alla tavola rotonda “Il processo civile può funzionare, hic e nunc, senza ulteriori riforme legislative?”.
“Il sistema della giustizia civile nel nostro Paese è in affanno”, commenta a margine dell’apertura dell’incontro il Presidente Alpa, “occorre una seria revisione delle regole e delle soluzioni legislative di intervento alle modifiche del codice di procedura civile fin ora adottate”.
“L’Avvocatura, afferma Alpa, ha sempre svolto un ruolo attivo con proposte concrete e di immediata efficacia, sollecitando quelle riforme indispensabili e necessarie per una giustizia civile più equa e affidabile”.
“La recente riforma forense”, conclude Alpa, “impegna l’Avvocatura a cooperare per realizzare un miglior servizio per i cittadini con l’istituzione dello Sportello informativo, l’istituzione delle camere arbitrali presso gli Ordini e la creazione di un Osservatorio sulla giurisdizione per formulare proposte al Governo e al Parlamento”.
Il convegno organizzato dall’Unione Nazionale Camere Civili e dal Centro Studi dell’Avvocatura Civile italiana, in collaborazione con il CNF, Anm e Associazione Italiana fra gli studiosi del processo civile, è stato un’occasione per una riflessione a tutto tondo sulle riforme urgenti per la giustizia civile in Italia, anche alla luce degli scenari futuri segnati dall’incerto inizio legislatura del dopo elezioni.