Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha confermato il 1° febbraio 2023 al canale Russia Today in arabo, lo svolgimento di manovre militari denominate “Desert Shield 2022” a Bechar, avvenute dal 16 al 28 novembre 2022.
Il capo della diplomazia russa ha così smentito l’annuncio fatto dal Ministero della Difesa Nazionale (MDN) algerino sul mancato svolgimento di questa esercitazione congiunta.
Le autorità algerine avevano pubblicato nel telegiornale della sera del 28 novembre 2022, trasmesso dalla televisione pubblica algerina (ENTV), un comunicato stampa. In quell’occasione aveva annunciato l’annullamento di queste manovre algerino-russe. Tuttavia, il ministero della Difesa non ha pubblicato sulle sue piattaforme ufficiali alcun comunicato che dimostri che queste manovre non abbiano avuto luogo, per non lasciare traccia.
In questi giorni diversi analisti africani si chiedono la ragione di questa ridda di voci. L’approccio algerino consistente infatti nel negare lo svolgimento di questa esercitazione militare. Ma la cosa solleva diversi interrogativi sulle reali motivazioni di questo atto, volto a fuorviare l’opinione pubblica intern
Questa vicenda, secondo molti analisti, prova l’inaffidabilità dell’Algeria come partner per i paesi occidentali e in particolare per quelli europei, che fanno parte della Nato. Questo atteggiamento dell’Algeria si potrebbe spiegare con la pressione esercitata dalle potenze occidentali su Algeri, per prendere le distanze da Mosca. Nonostante gli avvertimenti rivolti ad Algeri, i decisori politici del paese rimangono determinati nella loro alleanza con la Russia offrendole un accesso strategico al Mediterraneo occidentale.
La dichiarazione di Lavrov arriva infatti pochi giorni dopo la visita a Parigi del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito algerino, Generale Saïd Chengriha.
Si presenta come una risposta all’Occidente, tesa a lanciare un messaggio sulla natura immutabile del rapporto e il significativo grado di cooperazione che caratterizza i due Paesi.
L’Algeria ora si trova davanti ad un bivio: deve cercare di soddisfare le aspettative occidentali mantenendo intatte le sue relazioni strategiche e storiche con la Russia.
Lo conferma il programma di visite che il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, effettuerà il prossimo maggio, a Parigi e a Mosca. In quell’occasione l’Algeria si presenterà come un paese neutrale rispetto alla guerra in Ucraina pur essendo invece un alleato storico della Russia.