Ore 10.11 In una nota inviata all’Ansa, rivela che all’interno della nazionale di pallavolo italiana ci sono due gay.
Ore 10.23 In un’intervista concessa a Klaus Davi, rivela che all’interno di Klaus Davi ci sono due gay.
Ore 11.22 In un’intervista concessa a Novella 2000, rivela che all’interno della nazionale di pattinaggio artistico italiana c’è un etero.
Ore 12.11 Prenota un esame alla prostata. A preoccuparlo non è tanto l’esame, quanto il compitino di metà semestre.
Ore 13.15 Al supermercato viene fermato da una signora che vorrebbe scoprire se suo figlio è omosessuale. “Come faccio, dottor Cecchi Paone?”. “Semplice, signora: tenga d’occhio la margarina in frigo. Comunque se ascolta Lady Gaga e Britney Spears, ha solo amiche femmine, gioca a pallavolo, adora Sailor Moon, guarda Pechino Express, studia design ed è appassionato di moda, esiste una certa probabilità che sia gay. Lo so, signora, è dura da accettare: a nessuno piacerebbe avere un figlio che guarda Pechino Express”.
Ore 14.00 Intervistato da Oggi, rivela che quando conduceva La macchina del tempo gli impedirono di realizzare un servizio in cui si ipotizzava che i dinosauri si siano estinti perché erano gay. Poi suggerisce ai lettori due metodi per fare coming out.
“Il primo consiste nel dare una notizia falsa grave prima di fare la rivelazione. «Mamma, devo dirti una cosa. Mi hanno scoperto un cancro ai reni». «Oh mio Dio». «No, non è vero mamma. Però sono gay. Vedi che adesso non sembra una notizia tanto grave?».
Il secondo consiste nell’inserire la rivelazione in un contesto più ampio. «Ad ogni modo, ritengo che la politica governativa di Letta non sia consona al momento economico che il Paese sta attraversando. Le scelte di Saccomanni forse serviranno a limitare i debiti, ma non consentiranno una crescita dell’Italia. Sono gay. Le imprese hanno bisogno di nuovi incentivi, e il problema del lavoro tra i giovani è più grave di quanto si pensi»”.
Ore 16.35 Partecipa come ospite a Pomeriggio Cinque, insieme a Paolo Limiti, Piersilvio Berlusconi e Filippo Inzaghi. Si discute del tema “I gay sono più sensibili?”. “Assolutamente no”, afferma Paolo Limiti prima di scoppiare a piangere vedendo un gattino smarrito in studio.
Ore 19.00 A Milano prende parte a una manifestazione del Gay Pride: sfilano un sacco di persone con indosso dei vestiti strani, alquanto appariscenti, e molti indossano gioielli; parlano di politica, e ovviamente la maggior parte di loro è omosessuale.
Ore 19.02 Si accorge di non essere al Gay Pride, ma al Cei Pride.
Ore 22.59 Intervistato a Porta a Porta, si definisce politicamente impegnato. A dire ca**ate.
Ore 23.00 Dopo essersi dichiarato favorevole ai matrimoni gay (“Si venderebbero molti più vestiti da sposa”), elenca i vantaggi di essere omosessuali: “Non devi ascoltare i tuoi parenti che ogni due mesi ti chiedono: «Allora, quand’è che ci fate un nipotino?»; non devi inventarti una scusa quando ti chiedono perché sei andato a Cuba; se vai a letto con il tuo migliore amico, non hai una moglie che ci rimane male”. Vespa ribatte elencando i vantaggi dell’essere eterosessuale: “Non devi confessare la tua eterosessualità sul posto di lavoro; non devi ascoltare i tuoi amici che dicono: «Ah, io l’avevo capito che eri eterosessuale»; le prostitute donne sono molte di più rispetto ai prostituti uomini; non esistono movimenti per i diritti degli eterosessuali”.
Ore 23.58 Va a letto pensando che se non fossero esistiti i gay non sarebbero esistiti Giulio Cesare, Caravaggio, Pasolini, Oscar Wilde, Leonardo da Vinci, Nerone, Freud, Machiavelli, Marcel Proust, Platone, Torquato Tasso. Va beh, anche Malgioglio, ma quello è un caso.