L’Aiga apprezza la decisione del ministro della Giustizia Andrea Orlando di procedere, con norma primaria, a normare le elezioni dei Consigli dell’Ordine, abolendo l’assurdo quanto illegittimo regolamento che ha determinato, in molte realtà, un vero e proprio stallo istituzionale.
«È necessario – sottolinea il presidente dell’Aiga Michele Vaira – che l’intervento rispetti i principi ispiratori dell’art. 28 L 247/12, ossia tutela delle minoranze e della parità di genere. Come abbiamo sempre sostenuto, il voto di lista limita l’espressione democratica, necessaria anche in un contesto istituzionale come l’Ordine Forense. La presenza di una “minoranza” che controlla, tra le altre cose, la gestione del patrimonio comune degli avvocati è un valore da tutelare. Per questo motivo, la scelta più logica è quella di consentire a ogni elettore di esprimere i due terzi del totale dei Consiglieri da eleggere, equamente divisi per genere. Unitamente all’abolizione del voto di lista, questa semplice soluzione garantisce contemporaneamente governabilità, parità di genere, tutela delle minoranze».