L’Assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, insieme al presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, Melita Cavallo, e al presidente di LAit spa, Remigio Brachetti, ha presentato questa mattina presso la sala Convegni del Tribunale la Banca dati regionale per le adozioni nazionali e internazionali ‘AdottAMI’.
“Non presentiamo un progetto, ma un servizio che parte. – ha dichiarato l’assessore Forte – Un’altra prova che la Regione non è ferma, ma continui a lavorare per chiudere tutte le iniziative messe in campo, come questa Banca dati che costituiva uno dei punti qualificanti del Protocollo sulle adozioni firmato con il Tribunale, i Gruppi integrati per le adozioni, gli enti autorizzati e le Asl”.
‘AdottAMI’ è una banca dati che contiene oltre 2mila fascicoli delle coppie che nel Lazio hanno avanzato la richiesta di adozione. Grazie al lavoro congiunto del Tribunale e dei 21 Gil Adozioni regionali, permette di effettuare in un tempo di soli tre secondi un matching tra caratteristiche delle coppie e bisogni del bambino dichiarato adottabile, abbinando quelle che hanno maggiori elementi in comune con quest’ultimo. Un’operazione che consente al Tribunale di individuare in un secondo momento, tra un numero ristretto di schede informatiche sintetiche e non tra decine e decine di faldoni cartacei, la coppia più idonea all’adozione in questione .
“Con un investimento limitato – ha spiegato Forte – rendiamo le procedure enormemente più veloci, superando quello che dalle famiglie viene considerato uno dei maggiori ostacoli all’adozione, ovvero le lungaggini burocratiche, che spesso le demotiva e le fa desistere. Invece, per noi l’obiettivo primario rimane quello di permettere al bambino di vivere e crescere in una famiglia, mentre le strutture devono essere una soluzione temporanea. Da qui anche la scelta del nome AdottAMI, con cui affermiamo che il nostro punto di vista è quello dei bambini che chiedono di essere adottati e con il quale lanciamo un messaggio chiaro: se adotti, ami”.
“Con AdottAMI – ha aggiunto la presidente del Tribunale Cavallo – non riduciamo solo i tempi, ma assicuriamo che le caratteristiche delle coppie siano perfettamente aderenti ai bisogni dei bambini, eliminando la discrezionalità. E, soprattutto, eliminiamo la frammentarietà delle informazioni e raggiungiamo la massima trasparenza che, oltre a salvaguardare l’interesse superiore del bambino, afferma sia il principio di legalità che la pari dignità di tutte le coppie adottive”.
Sul punto è intervenuto anche il presidente di LAit spa Brachetti, che ha dichiarato “Oggi affermiamo il principio di democrazia digitale anche nel campo delle adozioni. AdottAMI è uno dei sistemi informatici più innovativi a livello nazionale per la gestione delle pratiche di adozione. Un progetto dalla grande valenza sociale, messo a disposizione delle famiglie che vogliono dare il loro amore a un bambino adottivo e non dovranno più fare i conti con le lungaggini burocratiche”.
A conclusione sono intervenute le due portavoce dei 21 Gil Adozioni del Lazio, la psicologa Anna Zaralli che ha sottolineato come con AdottAMi “potremo per la prima volta anche effettuare in tempo reale analisi e comparazioni, così da meglio indirizzare le politiche future sulla materia” e l’assistente sociale Simonetta Cavalli che ha dichiarato “finalmente sentiamo di avere uno spazio nel sistema sociale regionale, dopo diversi anni viene riconosciuto il lavoro che svolgiamo sul territorio, realizzando così una piena integrazione tra enti e istituzioni coinvolte nelle adozioni”.