Alla banchina Mamozio di Ponza, venerdì 15 alle 20.30 verrà presentato il libro di Antonio De Luca e Andrea Simi Adesposta, con letture di Mita Medici.
Una raccolta di versi a due voci: un lavoro comune, che diviene “altro” rispetto a quello di ciascuno dei due autori. Adespota è parola greca, versicolore e ambigua. Di uno scritto vuol dire che è anonimo o non se ne conosce l’autore; in generale significa “senza padrone”, e quindi libero, indipendente, incoercibile, incontenibile.
Antonio De Luca e Andrea Simi condividono una natura irrequieta, sempre in bilico tra l’azione e la contemplazione, anche se vengono da percorsi di vita differenti. Per questo fanno vibrare le stesse corde e ne traggono suoni diversi, in un gioco continuo di strofe e antistrofe.
Forte è nei testi un’impronta mediterranea, come sottolinea Predrag Matvejevic’ nell’introduzione. È l’impronta di un Mediterraneo interiore, che si estende ben oltre le colonne d’Ercole, una idea che abbraccia e conforma tutta l’esperienza, anche di città e paesi che danno sull’Oceano, o non vedono affatto il mare.