Anni fa ho avuto il privilegio e l’onore di conoscere ed ascoltare gli insegnamenti di una saggia donna norvegese, una delle esperte addestratrici più seguite e richieste in campo internazionale.
Turid Rugaas è un’addestratrice che ha iniziato lavorando sull’osservazione dei cavalli, dei lupi e dei cani che poi ha scelto come specie “d’elezione”, con essi lavora da più di trent’anni.
Alla fine degli anni Ottanta, ha studiato e descritto i segnali di pacificazione (CALMING SIGNALS) nel cane. Le sue osservazioni e i suoi insegnamenti rappresentano un punto di riferimento il cui valore è riconosciuto dagli operatori e specialisti di tutto il mondo. www.turid-rugaas.no
Il suo è un modo rispettoso, consapevole e soprattutto piacevole di condividere il nostro desiderio di natura, la nostra casa e la nostra vita con queste “ MENTI LIBERE”, come dice spesso, riferendosi a tutti cani sulla Terra.
“Diffidate degli addestratori che vi dicono orgogliosi: “faccio così da venti anni e non ho mai cambiato metodo!”. Sono stupidi.
In effetti i conservatori non hanno mai cambiato nulla e, a sentir loro, abiteremmo ancora nelle caverne.
Turid insegna praticamente come sia possibile ed efficace intervenire sull’educazione del nostro cane soltanto basandosi sul rinforzo positivo, tranquillizzando l’animale e rinunciando a ricorrere a qualsiasi strumento o mezzo negativo o coercitivo che, oltre ad essere eticamente discutibile, ha il difetto di funzionare solo per un breve periodo (quando funziona), senza modificare davvero e profondamente il comportamento dell’animale.
Secondo il suo metodo, si può insegnare al cane a non tirare come un forsennato per strada, a non litigare con i suoi simili, a non saltare addosso a noi e al resto dell’umanità che incontra, a non intraprendere altre mille, disperanti iniziative. Provare per credere.
I suggerimenti di Turid sono semplici:
- Si tratta di condizionare il cane a tornare da noi, interrompendo una qualsiasi altra azione, appena ode un segnale neutro, un suono, sempre lo stesso: questa è la base dalla quale si può partire per insegnare al cane A FARE tutto come vogliamo noi, senza dirgli un solo “NO”.
- È indispensabile eliminare, per quanto possibile, le occasioni di infrangere le nostre regole, (per esempio porre tutte le tentazioni come cibo e prelibatezze varie in alto o negli scaffali), per non far imparare al nostro cucciolo come appropriarsene, proprio come si farebbe se si avesse un bimbo piccolo in casa: se il cucciolo non impara, l’adulto non sarà tentato. Togli l’occasione! diceva saggiamente mia nonna! A volte basta solo un po’ di organizzazione.
- Un buon addestratore è un buon tempista. È necessario porre molta attenzione ai tempi delle sedute e i risultati non tardano ad arrivare.
Personalmente sento di dover ringraziare Turid Rugaas per avermi insegnato a minimizzare i motivi che causano stress nei miei Cani d’Assistenza, a comprendere i segnali emessi dai miei Cani da Terapia che svolgono un lavoro stressante, delicato e prezioso a favore della Persona in difficoltà. Grazie a lei ho imparato a intervenire più prontamente ed efficacemente per proteggere la salute ed il benessere delle mie dolci, generose creature, così utili all’Umanità.
Ricordo ancora la commozione, quando Turid ci regalò l’ultimo prezioso suggerimento:
Amateli e soprattutto diteglielo. Con voce dolce e sorridendo, guardateli e dite al vostro cane, alla vostra cagnolina: tu sei veramente un cane meraviglioso! Tu sei una bellissima ragazza! (You are a wonderful dog! You are a nice, nice girl!)
Diteglielo, non ve lo dimenticate!