Allevo Labrador, così, spesso mi giungono richieste del genere: “Abbiamo un Labrador maschio BELLISSIMO, vorremmo farlo accoppiare per tenere un suo cucciolo. Conosci qualche femmina interessata?”
Capisco il desiderio di eternità per il proprio cane, ma siamo proprio sicuri di fare la cosa giusta? Che il Labrador in parola sia “bellissimo” forse è vero, ma chi lo afferma? Un giudice? Un allevatore? Un tecnico? O il proprietario? E quale cane non è “bellissimo” agli occhi di amici e parenti? Mi mandano una foto dove s’intravede un Labrador seduto. Scopro poi che il cane non è testato per le malattie geneticamente trasmissibili e non ha nemmeno il pedigree.
Posto che quando si decide di prendere un cane sia nel bene e nel male, è doveroso per chi si cimenta nell’allevamento impegnarsi per far nascere cuccioli sani!
Tanto per cominciare:
1) Un allevatore serio non dirige un’agenzia matrimoniale per cani. Alleva cuccioli di razza e sceglie attentamente i suoi riproduttori.
2) I cani che si riproducono, in un allevamento serio, sono controllati ufficialmente per le patologie geneticamente trasmissibili comuni nella razza.
3) DISPLASIA, una patologia molto diffusa nei cani di media e grande taglia: perché gli allevatori seri fanno i controlli ufficiali sulle displasie di anche e gomiti? Forse perché sono un po’ fissati o sono ricchi di famiglia e amano ogni tanto buttar via un po’ di soldi dalla finestra? No. Lo fanno per ridurre significativamente il rischio che nascano cuccioli displasici. La displasia è una malattia seria e dolorosa, è anche costosa la terapia che consiste in un intervento chirurgico. Il cane affetto zoppica ed è un povero sfortunato che soffre! Perciò chi alleva ha il dovere di far controllare i riproduttori, e non con un controllo alla buona, svolto dal proprio veterinario, ma con una lastra RX ufficiale, effettuata da un veterinario accreditato da una centrale di lettura ufficiale.
4) OCULOPATIE: un altro esempio. I Retriever sono soggetti alla PRA (Atrofia Progressiva della Retina) che porta il cane affetto a cecità completa. È bene sottoporre i riproduttori a un esame del DNA che ne dimostri la sanità, in modo da tutelare la cucciolata.
5) Ogni razza ha i suoi problemi, meglio prevenire che curare.
6) I controlli costano non c’è male! Agli allevatori seri piace forse dar fuoco ai loro soldi? No! Vogliono semplicemente che i cuccioli siano sani!
7) I riproduttori degli allevamenti seri hanno tutti pedigree significativi e provengono a loro volta da genitori controllati e conosciuti! Non sono i figli di Ciccillo e Teresina! Ciccillo e Teresina sono due cani “bellissimi” (si sa che ogni scarafone è bello ‘a mamma soia), perfetti sconosciuti. Ciccillo e Teresina non si sa chi abbiano dietro, quali i nonni, quali i bisnonni, non si sa come questi ultimi hanno generato, se i cuccioli stanno bene, di che qualità e sanità stiamo parlando. Le rare volte che Ciccillo e Teresina hanno il pedigree, c’è sempre un campione in terza generazione (e chi non ha un antenato principe in famiglia?), lontano, e serve al proprietario per riempirsi la bocca di frasi del tipo: “prestigiosa linea di sangue”. Il pedigree è importante non per darsi le arie, ma per sapere il cucciolo chi è e se proviene da una linea di sangue sana!
8) Se l’allevatore faidate pensa di far riprodurre il proprio maschio non controllato e privo di pedigree, qualcosa mi suggerisce che la stessa persona non sarà molto esigente nella scelta della femmina.
9) Quando si mette in riproduzione un cane, è IMMORALE FREGARSENE dei cuccioli che nascono! Uno si è disposti a tenerlo, e va bene, e gli altri nove? Di quali canali dispone l’improvvisato allevatore per sistemarli bene? Venderli non può (anche se lo fa), perché in base al Decreto Legislativo n. 529, del 30 dicembre 1992, è illegale vendere animali di razza privi di pedigree! Io non credo che l’allevatore faidate veramente sia disposto ad accollarsi la sorte di nove cani!
10) I cuccioli che nasceranno saranno altri BELLISSIMI cuccioli che andranno ad aggiungersi alla nutrita schiera dei disperati bellissimi cuccioli in cerca di casa, che lasceranno il nido prima dei 60 giorni, perché chi li ha prodotti non era preparato a fare una cucciolata (il che non è esattamente una passeggiata di salute quando le cose si fanno bene), e li darà al più presto al primo cretino che passa, il quale, al primo problema che interviene, li mollerà in un canile o per strada, tanto erano quasi un regalo.
Questa è la realtà. Allora, l’Allevatore serio spende un sacco di soldi e risorse perché QUESTA è LA SUA PASSIONE DI UNA VITA ed è IL SUO LAVORO CHE AMA E IN CUI CREDE. Perché DIAVOLO VOLER FARE LE COSE MALE? SE PROPRIO SI TIENE A FAR RIPRODURRE IL PROPRIO CANE, ALLORA SI COMINCI A VUOTARE IL PORTAFOGLIO, SI FACCIANO LE COSE SUL SERIO! QUI SI PARLA DI CREATURE VIVENTI!
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