Il Sindacato nazionale critici cinematografici italiani – gruppo Lazio presenta l’incontro  A cosa serve un critico?- Vita, morte e miracoli di una figura professionale in evoluzione (o in estinzione) in programma alla Casa del Cinema venerdì 30 gennaio alle ore 10.

Truffaut diceva che ogni persona fa almeno due mestieri: il proprio e quello di critico cinematografico. Non è più così. Oggi il primo lavoro manca o è instabile, e non è che il secondo se la passi tanto bene. Il dibattito sul singolo film esiste ancora ma la funzione del critico, di chi cioè è in grado di analizzare l’opera per svelarne intime bellezze o irrimediabili difetti, è costantemente messa in dubbio. Il mondo della cultura, soprattutto in Italia, è in profonda crisi, e la professione giornalistica non gode della considerazione di un tempo. Lo stesso cinema, ormai entrato nell’era digitale, si ritrova un dna mutato. Di fronte a una sempre maggiore omologazione del gusto, e alla trasformazione imposta dal web, può venire spontaneo chiedersi «A cosa serve un critico?». Una domanda che si pone anche il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici – gruppo Lazio, che il 30 gennaio chiama i propri iscritti, ma anche amici, colleghi, semplici appassionati, a ragionare per una mattina sull’argomento. Fabio Ferzetti del “Messaggero” spiegherà cosa significa fare oggi il critico di un quotidiano, mentre tre esponenti della critica on line, Federico Pontiggia, Marianna Cappi e Federico Pedroni, proveranno a illuminare il lato digitale della questione. Ci sarà spazio per ragionare di libri di cinema con Emiliano Morreale e Alberto Anile, e di critici che fanno radio con Alberto Crespi, voce storica (tra le altre cose) di “Hollywood Party”. Ma siccome la critica deve confrontarsi con la realtà, abbiamo invitato anche Francesca Cima, Tilde Corsi e Laurentina Guidotti, in rappresentanza del mondo dei produttori, e un regista come Paolo Virzì, per dirci se e quanto la critica cinematografica influenzi il loro lavoro. Francesco Di Pace, con Anna Maria Pasetti, racconterà il lavoro alla Settimana della Critica, la selezione cinematografica targata SNCCI al festival di Venezia. Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema che ci ospita, introdurrà nelle vesti del padrone di casa, insieme a Franco Montini, presidente del SNCCI nazionale. Cristiana Paternò, fiduciaria per il Lazio, chiuderà illustrando caratteristiche e iniziative del gruppo.
Il convegno è ideato e organizzato da Alberto Anile e Cristiana Paternò, che ci aiuteranno con Goffredo De Pascale, Paola Casella e Dina D’Isa a dialogare con gli intervenuti. All’entrata della sala sarà possibile presentare nuove domande d’iscrizione.
Sarà un’occasione per riflettere sul ruolo del critico cinematografico, su cosa significhi oggi esercitarlo, su quale senso abbia ancora, o possa avere nel prossimo futuro. Ma anche per rivederci, fuori dalla bolgia dei festival e dagli altri appuntamenti lavorativi, per contarci, per ripartire con nuove idee e un nuovo entusiasmo.
Il programma prevede:
–  Saluto iniziale di Giorgio Gosetti (Casa del Cinema)
–   Introduzione del presidente del SNCCI Franco Montini
–  UNA GRANDE TRADIZIONE. Alberto Anile parla con Fabio Ferzetti, critico del Messaggero, della critica cinematografica “tradizionale”.
–   LA RIVOLUZIONE DIGITALE. Paola Casella parla con Marianna Cappi (MyMovies.it),Federico Pedroni (Cineforum.it), 
   Federico Pontiggia (Cinematografo.it) della critica su Internet.
–   IL PARERE DEL PRODUTTORE. Dina D’Isa parla con Francesca Cima e Tilde Corsi dell’influenza della critica sul lavoro del produttore.
–  LA STRADA DEI LIBRI. Alberto Anile ed Emiliano Morreale parlano di critica cinematografica esercitata attraverso i libri.
–  VIVA VOCE. Goffredo De Pascale parla con Alberto Crespi (Hollywood Party) di critica radiofonica.
–  IL PARERE DEL REGISTA. Cristiana Paternò parla con Paolo Virzì dell’influenza della critica sul lavoro del regista.
–   LA NOSTRA SETTIMANA. Anna Maria Pasetti parla con Francesco Di Pace della Settimana della Critica.
–  Discussione e chiusura dei lavori. Cristiana Paternò, fiduciaria SNCCI per il Lazio, riassume le questioni emerse e illustra caratteristiche e iniziative del SNCCI Gruppo Lazio.

Di Golem

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