C’è da dire che nel processo penale italiano le informative e le relazioni di servizio della polizia giudiziaria hanno valore di prova (finora…) per quanto riguarda l’attività svolta. E in quei documenti si riferisce chiaramente che l’avvistamento avvenne entro il limite di dodici miglia dalla costa italiana (v.fol.2 della sentenza); che prudentemente il mezzo della Finanza si era limitato a tenere il natante clandestino sotto controllo radar, attendendo che lo sbarco fosse avvenuto per non mettere in pericolo vite innocenti e comunque estranee alla organizzazione del traffico, così intraprendendo l’inseguimento, conclusosi poi con la cattura dei responsabili.
Che tutto si sia svolto in osservanza delle norme di diritto internazionale è pacifico, dato che la attività di inseguimento, una volta iniziata nel limite minimo delle acque territoriali, ben può svolgersi ed esaurirsi oltre quello: e ciò vale anche a supportare la legittimità dell’arresto avvenuto
in osservanza del principio della “quasi flagranza”, trattandosi appunto di attività iniziata e protrattasi in continuità, fino all’arresto.
Ma c’è da dire che l’imputato Kaplin, ricorrente contro il provvedimento di custodia del GIP di Catanzaro, dimostra di avere una illimitata fiducia nelle possibilità di internet, se, con una ricerca da lui eseguita (ma è plausibile che l’abbiano svolta i suoi difensori), esibisce secondo lui la prova regina, e cioè quella secondo la quale l’inseguimento da parte del mezzo navale della Guardia di Finanza ebbe inizio addirittura “oltre il limite delle ventiquattro miglia” dalle coste italiane (v. pag.4 della sentenza).
Ora, a parte che una stampata tratta da internet non ha – ancora! – valore di prova tale da annullare quello di una relazione di servizio della polizia giudiziaria, può valere la riflessione che se si fosse davvero trattato di aver agito oltre le 24 miglia…tutta la vicenda si sarebbe svolta sulle coste meridionali dell’Albania, data la stretta fascia di mare in cui si sono verificati i fatti, rischiando, questo sì, un clamoroso incidente diplomatico con quel Governo!