La discussione sul processo breve riprende martedì 12 aprile, mentre al Senato la commissione Giustizia ha approvato la cosiddetta norma “allunga processi”. Approvata definitivamente da Montecitorio la legge di contabilità

CAMERA DEI DEPUTATI

AULA

L’Aula di Montecitorio ha deliberato di elevare conflitto di attribuzione nei confronti dell’autorità giudiziaria (Procura e Gip di Milano).
L’esame del Ddl contenente Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi (cosiddetto processo breve) è stata rimandata a martedì 12 aprile.
L’Assemblea ha inoltre approvato la proposta di legge riguardante le «Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni» che adesso passa all’esame del Senato.
Sì definitivo anche alle «modifiche alla legge 196/09 conseguenti alle nuove regole adottate dall’Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri» (legge di contabilità).
Per quanto riguarda le «Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee» (Comunitaria 2010) il testo è stato rinviato in commissione.

COMMISSIONI

La commissione Affari costituzionali ha iniziato l’esame del Ddl contenente «Disposizioni per promuovere la rappresentanza di genere nei consigli regionali e degli enti locali» (quote rosa).
Nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle Autorità amministrative, mercoledì 6 aprile si è svolta l’audizione del Presidente del Consiglio di Stato, Pasquale De Lise.
In commissione Giustizia è proseguito l’esame delle Disposizioni sulla Corte penale internazionale. La commissione ha proseguito anche l’esame del disegno di legge riguardante la «Revisione a seguito di sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo»; un provvedimento presentato da Gaetano Pecorella (Pdl) due legislature fa e mai giunto ad approvazione. Da segnalare che anche questa settimana il sottosegretario alla giustizia Caliendo ha chiesto il rinvio dell’esame degli emendamenti alla prossima settimana. Una richiesta male accolta dal relatore Pecorella che si è anche dichiarato contrario a qualsiasi eventuale richiesta di riapertura dei termini per la presentazione di ulteriori emendamenti.
La commissione Ambiente: svolta l’audizione del presidente dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Giuseppe Brienza, nell’ambito dell’esame del “libro Verde” sulla modernizzazione della politica per gli appalti pubblici.

SENATO DELLA REPUBBLICA

AULA

Il 6 aprile l’assemblea di Palazzo Madama ha approvato con modificazioni il Ddl recante «Istituzione di squadre investigative comuni sovranazionali» che passa adesso all’esame di Montecitorio.
L’Aula ha inoltre approvato in via definitiva il disegno di legge che cancella l’articolo 1septies del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, in materia di equipollenza di diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, e disposizioni relative al conseguimento della laurea in fisioterapia da parte di studenti e laureati in scienze motorie.

COMMISSIONI

La commissione Affari costituzionali ha continuato l’esame dei provvedimenti riguardanti la Carta delle autonomie locali.
La commissione Giustizia ha approvato il testo per l’aula del Ddl sul rito abbreviato e, come è noto dalle cronache, è stato approvato un emendamento che permette alla difesa di “aggiungere” testimoni allungando la fase processuale (in commissione c’è il senatore Longo, avvocato difensore del premier). La parola adesso passa all’Aula.
La stessa commissione ha continuato l’esame del provvedimento che modifica l’articolo 348 del Codice penale in materia di inasprimento della pena per l’abusivo esercizio della professione.
Iniziato inoltre l’esame altri due provvedimenti:
Il Ddl 2612 contenente Interventi in materia di efficienza del sistema giudiziario volti alla riduzione del contenzioso civile pendente e al miglioramento della produttività del sistema giudiziario civile
e il provvedimento che Modifica l’articolo 10 della legge 24 marzo 1958, n. 195, in materia di interventi del Consiglio Superiore della Magistratura a tutela del prestigio e dell’indipendenza della Magistratura. Due i provvedimenti sull’argomento, entrambi presentati dagli esponenti del Pdl Gasparri e Quagliariello (rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo a Palazzo Madama), con i quali si stabilisce, tra le altre cose, che il Csm dovrà dare pareri solo su richiesta del Ministro della Giustizia.

Di Golem

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