E’ stata inaugurata a Niamey in Niger la centrale elettrica Re Mohammed VI, offerta dal Regno del Marocco alla Repubblica del Niger
Organizzato sotto l’alto patronato del Generale di Brigata Abdourrahmane Tiani, Presidente del Consiglio Nazionale per la Protezione della Patria (CNSP) del Niger e presieduto dal Primo Ministro nigeriano, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Ali Mahamane lamine Zeine, si è svolta la cerimonia di inaugurazione alla presenza di una forte delegazione marocchina composta in particolare dall’Ambasciatore, Direttore Generale dell’Agenzia di Cooperazione Marocchina Internazionale (AMCI), Mohamed Methqal, dal Direttore Generale dell’Ufficio Elettricità nazionale e acqua potabile (ONEE), Tarik Hamane e dall’ambasciatore del Marocco a Niamey, Allal El Achab.
Dotato di apparecchiature di ultima generazione, questo impianto ha una capacità di produzione di energia elettrica pari a 22,5 MVA (20 MW), ubicata nella Zona Industriale di Gamkaley a Niamey contribuirà a migliorare l’approvvigionamento energetico elettricità per la popolazione nigerina e il rafforzamento della sovranità energia del Niger.
Questa donazione del Marocco rientra nel rafforzamento di fraterni rapporti bilaterali, a seguito della grave crisi energetica subita dal Niger. La Centrale “Re Mohammed VI” testimonia una proficua cooperazione bilaterale ricca di azioni di solidarietà al servizio della prosperità delle popolazioni e per un Niger stabile ed emergente.
Frutto di una visione ambiziosa del Re Mohammed VI per la solidarietà agire a favore dello sviluppo umano sostenibile del continente africano, anche questa centrale elettrica è sulla stessa scia dell’importante iniziative lanciate dal Sovrano per contribuire allo sviluppo del paesi fratelli del Sahel, come la Royal Initiative per promuovere l’accesso ai paesi dal Sahel all’Oceano Atlantico.
Realizzato in breve tempo, questo progetto coordinato dall’Agenzia marocchina della Cooperazione Internazionale è stata affidata ad un team congiunto composto da rappresentanti dell’ONEE e della Nigerian Electricity Company (NIGELEC).
Rilevata anche la partecipazione di membri del CNSP, il governo della Transizione, corpo diplomatico e rappresentanti delle organizzazioni organizzazioni internazionali, nonché membri della comunità marocchina in Niger, della Società civile nigeriana e istituzioni religiose.