Appelli per fermare le violenze

Il mondo intero denuncia la violenta repressione poliziesca in atto contro i manifestanti in Francia. Questo dall’approvazione della riforma delle pensioni, che ha creato un clima di paura e odio.

Da allora le manifestazioni contro la riforma delle pensioni e il “colpo di forza” del governo e di Emmanuel Macron sono state quotidiane in Francia. Le proteste sono anche accompagnati dalle violenze della polizia.

Alle azioni degli scioperanti e ai comizi organizzati dai sindacati si sono aggiunte le manifestazioni spontanee. Questo in un clima di rabbia finora senza eguali. A questa rabbia le forze dell’ordine rispondono con un uso sproporzionato della forza e con azioni brutali.

Le violenze commesse in questi giorni sono inaccettabili in uno Stato che si proclama stato di diritto. La violenza sociale del progetto di riforma delle pensioni si è sovrapposta alla violenza dell’uso dell’articolo 49.3. Un arma costituzionale letale per una democrazia già senza fiato. La bocciatura della mozione di censura, con 9 voti, ha amplificato le mobilitazioni contro la riforma delle pensioni.

Per il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, la polizia sta però solo reagendo alla “radicalizzazione” di “teppisti” di “estrema sinistra”. Li definisce “faziosi” che si infiltrano nelle manifestazioni per provocare rivolte.

Un attivista del sindacato ferroviario Sud-Rail è rimasto gravemente ferito a un occhio durante la manifestazione a Parigi contro la riforma delle pensioni. Lo ha detto il suo sindacato. Un delegato ha poi dichiarato ad AFP che il ferroviere avrebbe perso il suo occhio.

Il chirurgo gli ha detto che non avrebbe più visto con l’occhio sinistro. Lo ha detto all’AFP Christophe Huguet, delegato Sud-Rail del Technicentre Sud-Est Européen, a Villeneuve-Saint-Georges, dove lavora il suo assistente collega.

È successo a Parigi, in testa al corteo, poco prima di arrivare all’Opera. Pensiamo abbia ricevuto una raffica di granata d’accerchiamento ma non lo sappiamo ancora con esattezza, ha aggiunto quando lui stesso era presente alla manifestazione.