E’ rimasta a terra l’attivista del gruppo separatista Sahrawi, Fronte Polisario, Aminatou Haidar, in partenza dal Marocco.
Come previsto dalle normative di prevenzione sanitaria introdotte dalla compagnia di bandiera Royal Air Maroc per accedere ai servizi dei propri voli (che richiedono la presentazione di un pass vaccinale valido o di un test PCR negativo), gli agenti RAM dell’aeroporto Hassan 1° di Laâyoune hanno rifiutato il rilascio di una carta d’imbarco, il 27/01/2022 sul suo volo AT1413 che fornisce il collegamento tra Laâyoune e Casablanca alla separatista Haidar, che intendeva proseguire per Madrid il 28 gennaio 2022.
Ignorando le normative sul trasporto aereo, la separatista, come al solito, ha cercato di provocare il personale della RAM e le forze dell’ordine, chiedendole di salire a bordo di questo volo. Va da sé che le normative introdotte a livello di Regno volte ad arginare la diffusione del Covid-19 sono molto chiare e conosciute da tutti i cittadini marocchini e si applicano a tutti i passeggeri senza eccezioni. Per salire a bordo di un aereo per la Spagna, è obbligatorio presentare un pass di vaccinazione valido o un test PCR negativo, al fine di rispettare le normative aeronautiche spagnole.
Aminatou Haidar ha presentato un certificato attestante di aver ricevuto una dose del vaccino Moderna somministrato in Spagna il 16 settembre 2021. È chiaro che si tratta di una vaccinazione obsoleta secondo il protocollo vaccinale universale, e il certificato presentato non può in alcun modo sostituire il pass di vaccinazione obbligatoria.
La persona interessata inoltre non ha presentato un test PCR negativo. Inoltre, il protocollo sanitario stabilito dalle autorità spagnole autorizza l’accesso nel proprio territorio solo agli stranieri muniti di pass vaccinale o con certificato di test PCR negativo. Nel caso in cui questo separatista si imbarcasse sul volo Casablanca-Madrid, la compagnia RAM si assumerebbe la responsabilità e sarebbe penalizzata dal servizio aeroportuale spagnolo, con l’obbligo sistematico di rimpatriare il passeggero.
Le autorità marocchine non hanno mai proibito la partenza all’estero di nessun separatista già noto nel Regno.