Sulla base di precise informazioni fornite dai servizi di sicurezza marocchini, tramite la Direzione Generale degli Studi e della Documentazione (DGED) e la Direzione Generale della Sorveglianza Territoriale (DGST), i servizi di sicurezza della Grecia hanno proceduto, martedì 27 luglio, all’arresto di un cittadino marocchino di 28 anni, che ricopriva incarichi di responsabilità all’interno delle brigate operative del gruppo terroristico dello Stato islamico (Isis) nelle sue tradizionali roccaforti sulla scena siriana.
L’arresto dell’indagato è giunto al culmine di una serie di operazioni di coordinamento e scambio di informazioni congiunte svolte nell’ambito della cooperazione multilaterale in materia di sicurezza, a cui hanno contribuito i servizi di sicurezza marocchini e le loro controparti in Grecia, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti rivela una fonte della sicurezza di Rabat alla stampa locale.
L’operazione di ricerca nel database dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol) ha rivelato che il sospettato era oggetto di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità giudiziarie marocchine, per il suo presunto coinvolgimento nella preparazione di progetti terroristici su larga scala e operazioni sovversive in Marocco, su iniziativa dell’ex portavoce dell’organizzazione terroristica dello Stato islamico.
Il sospettato, il cui alias è “Abu Mohamed Al Fateh”, era entrato nelle fila dell’organizzazione terroristica in Siria nel 2014, prima di assumere importanti missioni all’interno della cosiddetta “brigata speciale”, nella regione di Deir ez-Zor, e della “polizia religiosa” o detta “Hisba”, nel governatorato di Racca, spiega la stessa fonte, aggiungendo che l’imputato era apparso in un video.
Secondo le informazioni disponibili, il sospettato è riuscito a fuggire dalle zone di guerra sotto il controllo dell’Isis in Siria per raggiungere la Grecia utilizzando documenti falsi e una falsa identità, prima di essere identificato.
Di tale arresto sono state informate le autorità giudiziarie marocchine ed è in corso il coordinamento con le autorità competenti in Grecia, tramite l’Ufficio Interpol di Rabat, presso la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale (DGSN), per l’invio di una richiesta ufficiale di estradizione.
Questa operazione di sicurezza di successo, alla quale i servizi di sicurezza marocchini hanno contribuito attivamente ed efficacemente, riflette l’importanza della cooperazione internazionale in materia di sicurezza nella lotta contro i pericoli del terrorismo e nel perseguimento dei membri delle organizzazioni terroristiche e mostra l’impegno del Marocco al mantenimento della sicurezza e della stabilità a livello regionale e internazionale.