Il sentimento di profonda amicizia per la piccola grande donna che conobbi alla fine degli anni Settanta, mi rimanda ai ricordi d’affetto, alle persone che conoscemmo insieme, alle aspettative di vita con le speranze di indipendenza dai genitori e, per lei, da una convivenza matrimoniale incomprensibile.
Quando Marcella, la giornalista, era nella redazione del quotidiano indipendente d’informazione di Como e di Lecco “La Provincia”, era ad applaudire al Teatro Grande di Pompei, Lydia Alfonsi nei prolungati standing ovation che da sempre hanno caratterizzato la carriera dell’attrice di Parma. Tra quegli attori, Marcella Continanza notò la mia presenza, ed ebbi l’onore di essere intervistato da lei. Scattò subito quell’amicizia fraterna che fino al 29 aprile 2020 abbiamo ricordato con piacere per telefono, lei a Francoforte ed io qui a Roma.
Marcella ci ha lasciati mercoledì, per problemi polmonari, in una clinica di Francoforte sul Meno, in Germania; giornalista, scrittrice e poeta originaria della Lucania, una terra da lei molto amata. Ha vissuto a Castellammare di Stabia, circondata dagli affetti più cari, suo padre il professore, Giuliana, Bruno, Francesco i suoi fratelli. Redattrice al quotidiano di Como, per “La Provincia” raggiunse la sede di Venezia. Si stabilì definitivamente nella città di Goethe, dove ha diffuso la cultura italiana, organizzando eventi di respiro internazionale come il “Festival della Poesia Europea” a cui hanno partecipato autori e autrici di grande spessore, quali ad esempio coloro che hanno segnato la cultura internazionale: Titos Patrikios, Dacia Maraini, Dichter Borges, Jacqueline Risset, Dante Maffia, Anna Santoliquido, Matthias Göritz, Donatella Bisutti, Michela Zanarella, ed altri.
Marcella Continanza ha pubblicato libri importanti, e l’ultimo “La rosa di Goethe”, ha fondato l’Associazione Donne e Poesia “Isabella Morra” e diretto «Clic Donne 2000 – Giornale delle italiane in Germania». Generosa e volitiva, ha riunito intorno a sé personaggi della cultura internazionale. Nel giugno 2019 a Paestum, era a leggere con altri poeti i brani del “Viaggio in Italia” di Goethe. Non mancava di incoraggiare i poeti nel non desistere nelle imprese di poesia e nella valorizzazione del talento non solo femminile. La cultura internazionale piange una sua figlia. Buon viaggio, Marcella!