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Abiti a Roma e possiedi una caldaia a metano o Gpl in quello che si dice un impianto a riscaldamento autonomo ma non sai quando devi fare il controllo obbligatorio e le leggi che regolamentano la manutenzione del tuo impianto? Premunisciti di carta e penna per annotare le scadenze di legge ma prima di dirti tutto sugli obblighi che conseguono all’avere una caldaia per il riscaldamento residenziale mi preme ricordarti che la manutenzione della caldaia è un atto di prevenzione per la tua salute prima di un obbligo legislativo. Un funzionamento difettoso del tuo impianto di riscaldamento domestico può avvelenare l’aria che respiri con sostanze tossiche come il monossido di carbonio.
LA LEGGE
In materia legislativa ciò che regolamenta la manutenzione della caldaia a Roma e in generale in Italia è il DPR del 13 aprile 2013. La prima cosa che chiarisce la legge è che la manutenzione ordinaria del proprio impianto termoautonomo è regolamentata dalla scadenza imposta dal libretto della caldaia, una sorta di carta d’identità. Diversa la cosa per i controlli dei fumi che invece è di di due o quattro anni in base alla potenza nominale dichiarata dalla casa produttrice della caldaia.
CHI DEVE EFFETTUARE I CONTROLLI DI LEGGE?
Installazione e manutenzione devono essere certificate quindi prevede un lavoro fatto a regola d’arte da personale specializzato in materia. E’ suo l’obbligo di controllo e installazione della caldaia e deve rilasciare regolare documentazione di verifica ogni qualvolta sia necessario un suo intervento inerente alla manutenzione.
Tra le varie ditte che si occupano di manutenzione caldaie a Roma l’assistenza Vaillant può offrirti un servizio cortese e professionale consultabile attraverso il sito https://www.vaillantroma.it/assistenza-caldaie-roma.html.
IL CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA
Detto anche “controllo dei fumi” è l’esame che il tecnico esegue per verificare i giusti rapporti dei fumi e gas prodotti dalla combustione della caldaia. I termini di legge impongono che si esegua questo test ogni due anni per la gran parte delle caldaie che si usano in Italia fatta eccezione per quelle che hanno una potenza nominale superiore ai 100kw che devono essere controllate invece ogni due anni.
Di norma il tecnico effettuerà le seguenti operazioni:
Pulizia dello scambiatore lato fumi
- Prova di tiraggio della canna fumaria
- Regolazione del funzionamento dei dispositivi di comando e regolazione
- Pulizia del bruciatore
- Verifica dei dispositivi di protezione,controllo e sicurezza
- Controllo della della regolarità e del funzionamento e dell’accensione.
- Verifica visiva dell’assenza di perdite di acqua,presenza di eventuali oggetti che impediscano il regolare deflusso dei prodotti della combustione,che non sia istruita la presa d’aria.
CHE COSA È IL BOLLINO BLU?
Tutti i proprietari di caldaia devono ottenere il bollino blu che garantisce l’efficienza e la sicurezza della propria casa resa obbligatoria dalla normativa D.lgs 311/06.
Quando deve essere eseguita?
- Alla prima accensione della caldaia
- Caldaia esterna o a Camera stagna con Potenza inferiore a 35 kw o con meno di 8 anni il rinnovo richiesto è ogni 4 anni
- Caldaie con più di 8 anni o installate all’interno dell’abitazione il rinnovo va fatto ogni 2 anni.
Per chi non si dovesse allineare con le normative vigenti sono previste multe salate.SOLO UN TECNICO SPECIALIZZATO PUÒ RILASCIARE IL BOLLINO.
A CHI TOCCANO GLI ONERI DELLA MANUTENZIONE DELLA CALDAIA?
Spesso possono insorgere delle incomprensioni tra inquilino ed affittuario per quanto riguarda la manutenzione della caldaia. La soluzione è abbastanza facile da capire: la manutenzione ordinaria spetta all’inquilino quindi anche quello che concerne bollino blu e controllo di efficienza energetica. Spetta all’ affittuario tutti quegli interventi di manutenzione invece straordinari come la sostituzione della caldaia in caso essa non dovesse funzionare. In quel caso anche la prima accensione e bollino sono a carico del proprietario dell’abitazione.
Per concludere la manutenzione delle caldaie ci consegna la tranquillità di non incorrere in sanzioni amministrative per inadempienza ma soprattutto un risparmio energetico dato dall’ efficienza dell’apparecchio e un’immissione minore di sostanze inquinanti nell’ambiente.
Ultimo ma non per importanza la manutenzione della caldaia previene gravi problemi di salute in seguito all’immissione di gas nocivi nell’ambiente domestico.