Il linfedemanon è nient’altro se non una disfunzione del sistema linfatico. Questo malfunzionamento porta a degli accumuli di linfa in specifiche parti del corpo. Il loro aspetto è di tipo fibroso e la zona interessata dal linfedema risulta gonfia e non comprimibile.
Non è tutto, la presenza di un linfedema è individuabile anche per degli specifici sintomi, quali il dolore e l’affaticamento riguardante la parte del corpo colpita dalla patologia. Le cause che possono provocare la sua insorgenza sono essenzialmente di due tipi: ereditarie oppure sporadiche.
Nel primo caso si riscontra la presenza di malattie quali quelle di Milroy o di Meige, mentre nel secondo caso si rilevano invece delle disfunzioni a livello del sistema linfatico. Queste disfunzioni possono essere provocate da ostruzioni che impediscono la regolare circolazione del flusso linfatico.
La causa di queste ostruzioni? In verità si dovrebbe parlare di cause, di diverse cause. Diabete, interventi chirurgici per la rimozione di cancri e di linfonodi, cellulite batterica, obesità, trombosi, ustioni gravi o l’utilizzo di alcuni farmaci (come tamoxifene), possono facilitare l’insorgenza del linfedema. Per poter contrastare e curare la comparsa di un linfedema, ci sono diverse prassi da seguire.
Prima di tutto, è bene accertare la causa che ha scatenato la comparsa di questo disturbo, per poter poi agire con la giusta terapia curativa. La maggior parte dei linfedemi non richiede l’intervento chirurgico, ma può essere semplicemente trattato con una serie di massaggi e di trattamenti terapeutici personalizzati.
In quest’ultimo caso, il suggerimento è quello di rivolgersi solo a dei centri specializzati nella cura di questa patologia, coma Villa Regina. Così facendo si potrà veramente guarire e veder svanire i fastidiosi sintomi provocati dai linfedemi.
Gli esercizi mirati per gli arti inferiori
Oltre alle terapie e alle cure mirate, ci sono anche degli esercizi che possono essere fatti in autonomia a casa e che aiutano sicuramente a incrementare i benefici effetti dei trattamenti curativi intrapresi.
Con questi esercizi si favorisce infatti il drenaggio linfatico. In questo articolo, l’attenzione è rivolta a come migliorare il sistema linfatico degli arti inferiori.
Ecco quindi alcuni semplici ma efficaci esercizi da mettere in pratica:
- In posizione supina con la testa sorretta dal sostegno di un cuscino, bisogna sdraiarsi e rilassarsi. Una volta assunta questa posizione, bisogna piegare le gambe flettendole verso l’addome quanto più possibile mantenendo le spalle rilassate;
- In posizione simile a quella suddetta, il movimento delle gambe è quello tipico della bicicletta. Senza fare sforzi o movimenti troppo veloci, l’importante è muovere le gambe, dolcemente e in modo fluido cercando di mantenere una respirazione costante;
- In posizione uguale alle precedenti, questa volta il movimento è concentrato su una gamba alla volta: una gamba va infatti tenuta ferma a terra, mentre l’altra va alzata dolcemente verso l’alto. Si prosegue l’esercizio alternando le gambe da alzare lievemente dal pavimento;
- Infine, sempre in posizione sdraiata come descritto inizialmente, questa volta gli esercizi sono concentrati sulla zona dei piedi. Bisogna quindi tenere le gambe aderenti al pavimento e muovere solo i piedi: prima avanti e poi indietro facendo leva sulle caviglie, poi ruotando le caviglie come a creare dei cerchi con le punte dei piedi e, infine, concentrandosi solo sulle dita dei piedi eseguendo un movimento come se si volesse afferrare qualcosa per poi tornare in posizione di rilassamento.