E’ disponibile da venerdì 8 settembre, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, “Cafiero” il primo disco ufficiale di Cafiero.
L’Ep (prodotto da Andrea Tripodi e registrato al “Tree Studio” di Milano) racchiude quattro inediti ed attesta la spiccata sensibilità del cantautore unita al talento, capace di comporre canzoni incisive e di spaziare tra i più diversi generi musicali.
Un percorso emozionante caratterizzato da un sound corposo ed ammaliante.
Contemporaneamente all’uscita di “Cafiero”, l’8 settembre, arriva in radio “Maledirò”, l’inedito estratto per il lancio del disco.
“Maledirò”, una sorta di condanna d’amore verso l’amore stesso, è un brano dal respiro internazionale che genera una particolare forza persuasiva per la bellezza musicale su cui si adagia l’elegante timbro vocale dell’artista.
“Maledirò” – spiega Cafiero – “è un brano ispirato ad una storia vera. Il sottile gioco di parole “male-dirò”, che lascia spazio ad una individuale interpretazione, parte dal desiderio di creare una canzone d’amore senza mai dire apertamente “amore” o “ti amo” ma esternando la forza di tale sentimento, che non si spegne dinanzi ad un addio, con un urlo assordante: maledirò! L’intensità del sentimento amoroso è messo in luce anche dall’idea illusoria del possesso, dell’appartenersi, nonostante l’evolversi della vita”.
Il singolo è accompagnato da un video (visibile al link ufficialehttp://youtu.be/3HMnPxHwf6w), ideato dallo stesso Cafiero e realizzato da Ientu Film nel Salento (terra d’origine del musicista), ed offre una lettura del testo con immagini che accentuano le sensazioni generate dall’energia del suono.
Un progetto cantautorale sorprendente, coinvolgente, curato dal noto chitarrista con minuzia a partire dalla copertina, realizzata graficamente da Daniele Pratolini, che rivela un preciso messaggio: il bambino che ha tra le mani una chitarra esprimere l’amore che l’artista nutre per la musica sin dai primi anni di vita e la purezza della creatività libera da ogni pregiudizio. E’ un omaggio alla musica rock, degli anni ’60 e ’70, quando il genere usurpa un’ondata rinnovatrice ed, evolvendosi, ingloba svariate culture e stili musicali. Non a caso la grafica colorata sul corpo del fanciullo richiama il fenomeno hippie che diede vita al “flower power”. I colori agiscono sull’essere umano, attraverso i sensi, come la musica.
Cafiero, anima rock blues, ha tutte le carte in regola per affermarsi tra i cantautori più interessanti del panorama artistico italiano.