Ma DOVE VA IL MONDO?
Il Mondo, di fronte al BARATRO che, ormai, incontrovertibilmente ha davanti a sé, si DIBATTE nelle sue CONTRADDIZIONI, non riuscendo a trovare alcuna VIA d’USCITA.
Un politicante, in Italia, populista e reazionario, si definisce “francescano” ed è acclamato da schiere di seguaci.
L’ha letta lui l’enciclica “Laudato si'”?
Hanno letto i “Vangeli” i mammasantissimi davanti ai quali si inchinano le Madonne portate a spalla da uomini “dell’ambiente”?
E il prete che fa il saluto fascista alla commemorazione del rapinatore squadrista? Che cosa ci comunica?
Né più né meno che le stesse cose che ci comunicano le file di fedeli, nelle Parrocchie, senza alcuna partecipazione critica:
IGNORANZA, INCAPACITA’.
Questo è un assaggio, un prelievo del groviglio di contraddizioni in cui si dibatte il nostro Pianeta, a 2 minuti dalla fine sul Doomsday Clock.
Le ingiustizie sociali, l’inquinamento, il degrado ecologico, il sovraffollamento, la scarsezza di risorse, gli stili di vita distruttivi, sono i tasselli, i capitoli irrisolti della TEMPESTA PERFETTA, verso la quale il nostro Pianeta si avvia, senza significativi CAMBIAMENTI di ROTTA; senza che la SCIENZA, la FEDE, il PENSIERO FILOSOFICO astratto, i POPOLI, rivelino una VERA e SENTITA CAPACITA’ del Mondo di reagire a tutti i mali che, sempre di più, lo soffocano.
Troviamo riscontro a questo, nell’accoglienza da Satrapia Persiana riservata a Trump, in occasione della sua visita proprio al Francesco di oggi, autore dell’enciclica di francescana ispirazione, nel senso più antico; nell’attenzione mediatica più al look di Melania e Ivanka, che ai temi in discussione, forse proprio per l’impraticabilità di questi ultimi, che troviamo, probabilmente stampata sui volti di Donald e Francesco, dopo il brevissimo colloquio; esultante il primo, improntato a profonda tristezza il secondo.
I bambini sono un OBIETTIVO STRATEGICO dell’annullamento del FUTURO, dalle strategie degli attentati ai blocchi navali, ma di questo NESSUNO PARLA.
Ci sarebbero molti altri esempi, ma vediamo oggi i POTENTI della TERRA, non tutti e non necessariamente i più quotati; peraltro contrastati dai dissidenti, RIUNIRSI paradossalmente a TAORMINA, quella che fu una fulgida espressione del MODELLO CLASSICO greco; quello, cioè che, attraverso i suoi pensatori, politici, artisti, tecnici, INDIRIZZAVA il Mondo verso la VITA, parallelamente e unitamente al grande respiro esistenziale ed etico, proveniente dal LONTANO ORIENTE.
Quello che, poi è stato SCONFITTO, dopo vari tentativi sventati, dal MODELLO IMPERIALE:
non più RISPETTO per la Terra e per i suoi abitanti, ma DOMINIO sulla Terra e sui più deboli.
E da lì il Mondo ha cominciato a muoversi verso la MORTE.
E se si ricominciasse proprio risalendo a quel momento?
Nella generale MANCANZA o IMPRATICABILITA’ di appigli, desta forse scandalo proporne un altro?
RIPARTIRE dalla STORIA ma non come è stata finora trattata nelle scuole, nelle comunicazioni, nei libri, nei convegni, ecc. cioè CHIUDENDO GLI OCCHI sulle sue remote origini, e FACENDO CHIUDERE gli occhi agli ascoltatori, agli allievi, ai seguaci, per ottenere brevità, concisione e non troppe domande ed obiezioni; ma APRENDO GLI OCCHI sugli EVENTI proposti nella realtà, secondo buona fede, e onestà intellettuale, della loro REALIZZAZIONE, sul PERCHE’, il SIGNIFICATO effettivo degli stessi, pur nelle varie diversificazioni e opinioni.
Il DIBATTITO diffuso, serio e vero sull’IMPERIALISMO, sulle sue ORIGINI e su tutto ciò che da esso è DERIVATO, fino all’IMPERO AMERICANO, sì, ma anche SOVIETICO, oggi CINESE, forse, ma soprattutto l’IMPERO delle MULTINAZIONALI, dei GRANDI POLI finanziari e di sfruttamento, del DOMINIO delle armi, della chimica, della tecnologia, della CONQUISTA dello SPAZIO, anche, l’IMPERO del dilaniante consumo, della mortificazione del lavoro, della DIGNITA’ dell’UOMO, cioè, attraverso i NUOVI SCHIAVI e i ROBOT, e così via, potrà forse determinare le condizioni per evitare che “l’Umanità batta il muso contro catastrofi abbastanza grandi da scuotere il mondo, ma non così grandi da schiacciarlo”, come dice il sociologo e filosofo austriaco Ivan Illich, per TROVARE la FORZA di SALVARSI attraverso “una rivoluzione ecologica, sociale e culturale che abolisca le costrizioni del capitalismo”; oggi si può più efficacemente dire “che abolisca tutte le costrizioni”.
OPPURE non si SALVI AFFATTO.