Vincenzo Moretta e Matteo De Lise

“Oltre 1500 giovani dottori commercialisti si ritroveranno a Napoli per affrontare un tema attuale come quello della crisi d’impresa. La scelta del tema nasce dalla consapevolezza del ruolo centrale che il professionista riveste nella gestione delle diverse fasi di vita delle aziende. Siamo convinti che da Napoli possa partire un messaggio di riscatto per tutta la categoria, il Congresso sarà un’occasione di confronto e siamo felici di ospitarlo in una città dalla quale mancava da più di vent’anni”. Lo ha detto Matteo De Lise, presidente del Comitato organizzatore del 55° congresso dell’Unione Giovani dottori commercialisti di Napoli, in programma fino al 7 aprile presso il Centro Congressi della Stazione Marittima nel Porto di Napoli.

“Al Congresso – evidenzia De Lise – interverranno relatori di spessore ed esponenti della procura della Repubblica. Parallelamente, sono stati organizzati numerosi workshop per dedicare attenzione ad alcune tematiche più specifiche, su tutte la transazione fiscale come strumento per la risoluzione della crisi. Sarà anche approfondito il ruolo del commercialista nel mondo delle vendite immobiliari che lo interessano sia sotto il profilo della curatela fallimentare che come delegato alle vendite nelle procedure esecutive”.

Dopo le relazioni introduttive di De Lise, e de presidente nazionale, Fazio Segantini, e i saluti delle autorità, vi sarà una tavola rotonda sulle prospettive e tendenze evolutive del ruolo del dottore commerciale quale nuovo manager della crisi di impresa.
Venerdì 7 aprile, previste tre sessioni di approfondimento attinenti la gestione della crisi di impresa e, a seguire, una tavola rotonda sulla prospettiva della professione nel corso della quale saranno presentate le proposte a riguardo dell’Ungdcec. Al termine della tavola rotonda verrà assegnato il premio Ungdcec First Contest al miglior elaborato sul tema del Congresso.

Di Golem

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