Non tutti possono ottenere un prestito personale, su questo ormai non ci sono più dubbi. Tuttavia, ad oggi c’è ancora molta confusione su quali requisiti siano necessari e su come le banche valutino i profili dei vari richiedenti.
Se hai dubbi su come funzionano i prestiti personali e chi può richiederli, ti consigliamo innanzitutto di dare una veloce lettura alla guida che ti abbiamo linkato: qui troverai tutte le informazioni utili a capire al meglio quali sono le caratteristiche e le peculiarità proprie di questa forma di finanziamento.
In questo articolo, abbiamo scelto di concentrarci su chi invece potrebbe avere qualche difficoltà nell’ottenere un prestito personale. Ad esempio, vedremo il caso di casalinghe, studenti, pensionati e cattivi pagatori, cercando di capire se vi siano delle soluzioni alternative più indicate per queste particolari categorie di richiedenti. Iniziamo subito!
Chi può richiedere un prestito personale?
Prima di capire chi potrebbe avere difficoltà nell’ottenere un prestito personale, vediamo velocemente quali sono i requisiti necessari.
Innanzitutto occorre avere raggiunto la maggiore età ed essere residenti in Italia. Cosa più importante, bisogna avere un reddito dimostrabile e una storia creditizia pulita (no cattivi pagatori e protestati).
In questo modo, la banca è tutelata dal rischio di insolvenza, ovvero dalla possibilità che il richiedente possa non far fronte con puntualità all’impegno economico preso.
Visti quali requisiti servono, ora cerchiamo di capire insieme perché le seguenti categorie potrebbero incontrare non poche difficoltà nella richiesta di un prestito personale.
Una casalinga può richiedere un prestito?
Come dicevamo, senza un reddito certificabile ottenere credito è molto difficile. Una casalinga, quindi, ha poche possibilità di ottenere un finanziamento, a meno che non possa offrire garanzie alternative. In questa categoria rientra ad esempio la firma di un garante, oppure una qualche rendita che possa sostituire la busta paga nell’offrire alla banca rassicurazioni circa la propria capacità reddituale.
Uno studente può richiedere un prestito?
Ricollegandoci al discorso precedente, anche uno studente non ha molte probabilità di ottenere un prestito, a meno che non abbia già un lavoro stabile e in regola.
Se però il prestito serve per finanziare il proprio percorso di studi, devi sapere che esistono formule creditizie ad hoc per lo scopo, i cosiddetti prestiti d’onore. Si tratta di finanziamenti a tasso agevolato, che solitamente concedono al richiedente un lasso di tempo di almeno 1 o 2 anni prima dell’inizio del piano di ammortamento.
Se sei interessato a questa tipologia di credito puoi rivolgerti direttamente presso la tua segreteria di facoltà, dove sicuramente sapranno illustrarti le eventuali convenzioni tra il tuo Ateneo e le banche della zona.
Un pensionato può richiedere un prestito?
Certamente sì, ma quasi tutte le banche proporranno una sola formula a un pensionato che ha bisogno di liquidità. Stiamo parlando della cosiddetta cessione del quinto, che prevede la restituzione delle rate tramite trattenuta in busta paga o, come in questo caso, sulla pensione.
Un cattivo pagatore può richiedere un prestito?
Purtroppo le banche non concedono finanziamenti a chi ha avuto problemi con i pagamenti in passato. Chi non si è dimostrato puntuale nel rimborso delle rate una volta – pensano gli istituti di credito – potrebbe farlo nuovamente in futuro.
Anche in questi casi, tuttavia, potrebbe esserci una speranza. Si tratta sempre della cessione del quinto, che proprio per le modalità di restituzione del debito che le sono proprie permette alla banca di prevenire i casi di insolvenza.