FIRENZE. Porta la firma del fotografo Aldo Fallai il progetto Pinocchio esce dalla fiaba, in mostra fino al primo maggio 2017 al Parco di Collodi di Pescia (Pistoia). Nato da un’idea di Luigi Salvioli, presidente di Oltre la moda immagine e comunicazione, e realizzato con il patrocinio della Regione Toscana grazie alla collaborazione e il sostegno del comune di Pescia, della Fondazione Carlo Collodi, dell’Associazione Progetto Terraviva Onlus, dell’Istituto Marangoni, Museo della Carta di Pescia e dell’Agenzia Toscana Promozione Turistica e che utilizzerà alcune delle immagini di Fallai come strumenti di promozione, è il primo progetto fotografico mai realizzato sulla figura del celebre burattino.
“Un altro evento – ha detto l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – che vede come protagonista uno dei personaggi più rappresentativi della Toscana, un vero e proprio veicolo di promozione del nostro territorio in tutto il mondo. Le foto che lo rappresentano, insieme a tutti i personaggi della fiaba, sono capolavori da vedere. Mi auguro che questo ulteriore appuntamento che interessa il Parco di Collodi ed il territorio pesciatino possa invogliare molte persone a visitare la mostra e gli altri tesori della Toscana”. “Quello che parte con la mostra di Collodi – ha specificato Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica – è un progetto di comunicazione strategica che dal Parco di Pinocchio diffonderà su tutto il territorio regionale. E dal 2017, Pinocchio sarà il principale testimonial della Toscana sui più importanti palcoscenici delle nostre attività di promozione, dagli Stati Uniti alla Cina, passando per i mercati europei”. Tradotto in 240 lingue, tanto da essere il libro più diffuso nel mondo dopo il Piccolo Principe, Pinocchio esce così dalle pagine di Collodi per diventare testimonial di una Toscana il cui nome simboleggia un vero e proprio stile di vita, in equilibrio tra cultura del fare e bellezza da vivere. E questo grazie ai 32 scatti che Aldo Fallai ha realizzato nei luoghi del racconto – la Svizzera Pesciatina e Collodi – con un taglio stilistico teso a sottolineare e attualizzare la natura iconica del personaggio nato nel 1881 dalla fantasia di Carlo Lorenzini, pur mantenendo un’atmosfera di sospensione temporale di ‘fiaba contemporanea’. Il Burattino di legno che diventa bambino – riportato nei luoghi descritti nelle pagine di Collodi – diventa così simbolo dell’eccellenza artigiana toscana capace di rendere ‘cosa viva’ la materia inanimata e veicolo per una promozione raffinata della Toscana: territorio unico al mondo per storia, arte, bellezza, paesaggi e life style. E il luogo scelto per la presentazione di questo progetto fotografico non potrebbe essere il più adatto: Il Parco di Pinocchio a Collodi che, proprio quest’anno, compie 60 anni. Fino al 1° maggio 2017, il pubblico potrà visitare la mostra che raccoglie le foto che Fallai ha scattato ispirandosi ai colori e all’estetica dei pittori toscani di primo Novecento, secondo una metafisica della luce capace di restituire quell’atmosfera di sospensione tra sogno e realtà, tra fiaba e vita. Sullo sfondo, tra le altre location, il Museo della Carta, dove il fotografo toscano ha realizzato le immagini di Geppetto nella pancia della balena, dei giudici e anche quelle della Fata Turchina, incarnata da Antonia Dell’Atte, modella e storica musa di Armani. Tutto toscano il cast selezionato per il progetto: dal giovanissimo Lorenzo Franchi, studente dell’Istituto Mascagni di Prato – da cui proviene anche Lucignolo – agli altri personaggi della storia, tutti selezionati sul territorio pesciatino e pratese. Come made in Tuscany sono le splendide parrucche e i trucchi, realizzati dalla più antica bottega artigiana della regione: la Filistrucchi di Firenze che dal 1720 ad oggi ha collaborato con le maggiori realtà teatrali del mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York.