Un nuovo libro di I.M.D. che ci racconta di lotta alla mafia, che ci svela tanti aspetti inediti. L’autore spazia a 360 gradi tra i segreti delle indagini antimafia a l’importanza dell’educazione alla legalità nelle scuole.  “La Catturandi La verità oltre le fiction” segreti e misteri delle indagini antimafia, è il titolo della nuova opera di I.M.D. che ha la prefazione di Antonino Di Matteo.

Lo scrittore, è anche un poliziotto che ha fatto parte della squadra Catturandi di Palermo, quindi ha vissuto in prima persona le cose che racconta.  I primi capitoli sono al fulmicotone, dove l’autore parla di come i malanni fisici possano condurre ad un boss,  fa un elenco dei latitanti arrestati dal 1995 e racconta anche della trattativa stato-mafia. Lo scrittore pubblica nel suo libro anche una sua missiva a Matteo Messina Denaro latitante di mafia.

I.M.D. va spesso nelle scuole per parlare di legalità, di lotta alla mafia e si accorge che spesso i bambini gli fanno domande per capire come combattere la malavita che neanche gli adulti gli pongono. Nascono percorsi di comprensione, così i giovani hanno gli strumenti per capire i fenomeni criminali. Un capitolo parla anche del pentitismo di come il temutissimo 41 bis  “ incentivi” a collaborare con la giustizia. Di come i “ pentiti” siano utili agli inquirenti per tracciare i rapporti tra mafia e la politica locale e nazionale, o per effettuare altri arresti. Salvatore Grigoli ha rivelato il movente dell’omicidio di Padre Pino Puglisi, mentre Balduccio Di Maggio ha portato alla cattura di Totò Riina. Un capitolo tratta di “Boss, preti e religione” e scrive :  “ In parole povere nel Meridione, i boss si sono presentati come i paladini degli oppressi di fronte uno Stato il più delle volte assente o distante e la chiesa ha fornito loro una spalla ben più che spirituale e culturale sulla quale poggiarsi. Dobbiamo aspettare l’intervento di Giovanni Paolo II ad Agrigento e il suo anatema contro i mafiosi  perché all’interno delle gerarchie ecclesiali si cominciasse ad avere unità di intenti contro le mafie ed operare di conseguenza”.  Molto interessante è la sezione “ La tela dei ragni” di come la mafia goda di appoggi in tanta gente “ normale” che avuto un favore, poi lo rende al tempo opportuno.  Un sistema perverso, dove la malavita consolida il suo potere nella società. 

C’è uno spazio dedicato a Pino Maniaci attivissimo giornalista di Tele Jato, chetuona ogni giorno contro la mafia. Pino è una voce fuori dal coro che reca molto fastidio,ha avuto tante minacce e atti intimidatori, tanto che ha la scorta sempre al seguito. I.M.D non ha peli sulla lingua e scrive: “ Di passi avanti contro la mafia ne sono stati fatti, eccome. La mia preoccupazione, però, è che molto dell’impegno si sia concentrato nel contesto dell’ala militare dell’organizzazione e meno nell’arginare un altro aspetto fondamentale del fenomeno mafioso: quello che riguarda la corruzione, gli interessi politico-clientelari, la gestione “ allegra” delle risorse pubbliche, fino ai sequestri e alle conquiste dei beni dei mafiosi”.  Un libro che parla di mafia che sarebbe utile nelle scuole e che ognuno di noi dovrebbe leggere per avere elementi reali sulla malavita. 

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