Giorno dopo giorno, rumors e indiscrezioni crescono attorno al Progetto Titan di Apple, il quale sarebbe nientemeno che un’automobile “green” a guida automatica.
A quanto pare, la Apple avrebbe davvero intenzione di entrare nel mercato dell’automobile, prove certe non ci sono per il momento, ma dopo numerosi indizi, in molti sono oramai sicuri che l’azienda di Cupertino sia pronta a entrare in un settore tecnico tanto distante dal loro core business.
Tra coloro che si sono esposti sul Progetto Titan c’è il Wall Street Journal che oltre ad aver rivelato il nome del progetto – Titan per l’appunto – ha anche affermato che alla Apple ci sarebbero ben 1.000 progettisti, riuniti in un team specifico coordinato da Steve Zadesky (già ingegnere Ford e membro del team che ha realizzato l’iPhone e l’iPod) ma anche da elementi di spicco come Johann Jungwirth, ex capo della ricerca e sviluppo di Mercedes-Benz e molti ingegneri provenienti dall’azienda Tesla Motors.
Il Wall Street Journal non è il solo ad avere menzionato il Progetto Titan, in tanti hanno ipotizzato l’arrivo di un veicolo marchiato Apple, come il Financial Times, il magazine Dezeen, il sito specializzato Business Insider e molti altri. Tutti quanti intenti in un lavoro minuzioso, confrontando le indiscrezioni che – di giorno in giorno – giungono a galla e naturalmente le dichiarazioni di Tim Cook, che mesi fa aveva annunciato che l’azienda californiana stava lavorando su progetti di cui nessuno ne era a conoscenza.
Reuters ha presentato un report dove è stato illustrato come esista una causa verso la Apple da parte dell’azienda A123 Systems, un’azienda nota nel settore automobilistico che ha collaborato con Chevrolet, Chrysler e con Mercedes nella Formula 1, avendo creato un sistema innovativo di recupero dell’energia cinetica. Apple ha infatti attuato una campagna feroce per portar via 5 dipendenti dalla A123 Systems, i quali sono stati scoperti tramite le mail ricevute e inviate dai computer sul luogo di lavoro, iniziato a giugno del 2014. Non sarebbero solo i dipendenti di A123 Systems gli obiettivi dell’azienda di Cupertino, ma anche progettisti da numerose altre aziende come LG Chem Ltd, Samsung Electronics Co., Panasonic Corp., Toshiba Corp. eJohnson Controls Inc, con l’intento di formare una divisione per la produzione di batterie, probabilmente la vettura del Progetto Titan. Inoltre Reuters ha voluto sottolineare che durante la visita dei dirigenti della Apple all’austriaca Magna Steyr, la discussione sia andata su ingegnerizzazione e produzione, ma anche sul possibile utilizzo del prototipo Mila Blue (ibrido con motore Suzuki turbo a metano e scocca in alluminio).
Per quale motivo la Apple dovrebbe entrare nel mercato dell’automobile?
La Apple sa bene che l’auto è un business, soprattutto se è ibrida e a guida autonoma (come lo sarebbe il Progetto Titan) e l’azienda di Cupertino ha il budget per spingersi su questo fronte, non a caso capitalizza 700 miliardi di euro l’anno, come il Pil dell’Olanda, ma anche il valore più alto oggi presente. Con una tale somma, la Apple è – probabilmente – una delle uniche aziende che può entrare nel mercato dell’auto “green” del futuro, con un’alta possibilità di riuscita.
Non sono solo questi i motivi che potrebbero spingere l’azienda di Cupertino a entrare nel mercato dell’auto, dato che il mercato delle automobili “green” è sempre più in ascesa.
Non a caso solo in Italia la vendita di auto usate green (ibride e/o completamente elettriche) è aumentata del 27%, i motivi sono numerosi, non solo un senso etico e civile che spinge gli automobilisti alla ricerca di consumi sempre più bassi, ma anche da un mercato – quello delle vetture “green” – sempre più competitivo, con un’offerta di modelli che non hanno nulla da invidiare con le vetture a benzina o gpl, sia in ambito delle prestazioni, ma anche dei prezzi.
Questo aumento non avviene certamente solo in Italia, anzi l’Italia è uno degli ultimi mercati a presentare questo andamento, ecco perché un colosso come la Apple sta guardando con interesse il settore automobilistico, poiché è un business sicuro, soprattutto se si è intenzionati nel presentare un prodotto completamente innovativo, come una vettura ibrida con guida autonoma.
Le vere intenzioni di Apple?
Saranno svelate soltanto dallo scorrere del tempo,voci indiscrete sono concordi nell’indicare il 2020 come anno in cui la probabile iCar o AppleCar verrà presentata al pubblico.
Ciò che è certo sino a ora è che di inidizi e sospetti ve ne sono fin troppi, qualcuno ha ipotizzato che queste strategie dell’azienda di Cupertino siano per produrre un prototipo simile alla GoogleCar, non a caso son state notate alcuni furgoni (sulle strade della California) presi in leasing da Apple con delle telecamere, quindi con l’intento di mappatura delle strade. Qualunque sia il vero intento del Progetto Titan, si sa che Apple è sempre intenzionata a stupire, e se per caso il settore dell’auto è davvero così vicino, non si potrebbe che render onore a Steve Jobs, il quale non aveva mai nascosto di desiderare di entrare nel settore automobilistico.