Il conto corrente rappresenta un po’ la roccaforte dei propri risparmi, dalla cui solidità e affidabilità dipende anche la stabilità delle finanze del portatore. Che poi scegliere la soluzione più adatta non è mai semplice, fra terminologie specifiche, procedure nebulose e aspetti tecnici difficili da decriptare. Fortunatamente, gli strumenti che ci facilitano le scelte esistono e sono a portata di chiunque, è sufficiente collegarsi su no dei tanti portali di comparazione e porre Fineco e i suoi prodotti a confronto con quelli di CheBanca!, ING Direct e degli altri istituti. E se vi siete pentiti di scelte pregresse, ora cambiare conto corrente sarà davvero molto più semplice.
Portabilità del conto corrente a costo zero

Il decreto “Misure urgenti per il settore bancario e per gli investimenti”introdurrà importanti novità in tema di portabilità del conto corrente, rendendo la pratica decisamente più semplice da gestire e molto meno criptica nelle sue dinamiche burocratiche, responsabilizzando maggiormente le banche e prevedendo sanzioni per quelle inadempienti dei propri doveri di legge.

Il servizio era già gratuito, ma…

Già nel 2007 era stata sancita la gratuità dell’operazione di portabilità del conto corrente, ovvero la possibilità di trasferire il proprio deposito in altro istituto, ma con evidenti falle dal punto di vista procedurale. La legge in vigore, infatti, non regolamentava in alcun modo le tempistiche imposte alla banca per adempiere alla trasmigrazione, con il rischio (consistente) di dover sottostare a un iter lungo fino a due mesi e a disservizi causati al correntista, spesso anche accusato di responsabilità non realmente imputabili a lui.

…Adesso invece…

Il nuovo decreto responsabilizza le banche. Spetterà a loro, infatti, il disbrigo di tutte le pratiche per l’effettuazione del trasferimento del conto corrente. Compito del risparmiatore sarà solo quello di apporre una firma, mentre all’istituto toccherà l’incombenza di seguire l’intera pratica e di concluderla positivamente entro 15 giorni.

L’iter inizia con la compilazione di un modulo, strutturato in modo da annullare ogni ambiguità. La banca dovrà agire in modo da eliminare ogni eventuale impedimento e, in caso contrario, avvisare tempestivamente il richiedente.

Previste anche sanzioni per le banche inadempienti, le quali saranno chiamate a risarcire il correntista in caso di criticità in seno alla gestione della pratica, elargendo un indennizzo proporzionale alla cifra presente nel conto al momento della richiesta e alla durata del ritardo.

Di Golem

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