SE la TROIKA rispondesse definitivamente PICCHE a Tsipras, sarebbe un GRAVISSIMO ERRORE;
così come se TSIPRAS tirasse la corda fino a SPEZZARLA.
E’ un rebus questo che non riguarda solo la GRECIA, ma l’INTERA EUROPA.
Per uscire dalla situazione che si è venuta a creare, la STRADA ci sarebbe; ma l’EUROPA, attraverso le sue Istituzioni fondamentali, la COMMISSIONE EUROPEA, la BANCA CENTRALE EUROPEA, e il FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (la “famosa” TROIKA), avrà le PALLE per imboccarla?
Viene fuori qui la mia anima di GIORNALISTA.
Come tale, immagino, o sarebbe forse meglio dire SOGNO:
Innanzitutto qualcosa di molto simile al PIANO MARSHALL di trumaniana memoria (che permise all’Europa intera, di uscire dal disastro della II Guerra Mondiale e diventare un soggetto di mercato, cooperazione, appoggio strategico ecc.), per risanare le economie, a seconda delle varie necessità, di vari Paesi dell’Europa Unita.
In contemporanea, o subito dopo, LEGGI FERREE, sia per evitare che la gravissima situazione che si è venuta a determinare, si ripeta; e sia per RILANCIARE la Vecchia EUROPA sul piano internazionale, con TUTTE le CARTE in REGOLA.
E come si fa a realizzare ciò?
Bisogna SMETTERLA una buona volta (tanto prima o poi ci si arriverà comunque), di PRIVILEGIARE interessi particolaristici (vedi lo strapotere industriale ed economico della Germania e dei Paesi Nordici, in generale), e patrimoni storici particolaristici (vedi lo sciovinismo dei Francesi e, in genere, delle aree neolatine, compresa l’Italia, per quanto con angolo di visuale diverso); possiamo qui considerare, in un certo senso, anche la Grande Storia della Grecia e la Grande Storia di Roma.
CHIUDERE questo CAPITOLO, definitivamente, e, anche per questo, SOSPENDERE il GIUDIZIO provvisoriamente, o per dirla più papale papale, avere il coraggio di CHIUDERE un OCCHIO su tutti gli errori, anche di valutazione, che ci sono stati, SENZA DIMENTICARE, peraltro, come si è arrivati a questo: chi ha fatto sacrifici, seguendo una strada che può essere di esempio, di emulazione, per il FUTURO, dovrà essere seguito, e dovranno essere sgomberati intoppi ed ostacoli al percorso; e chi invece ha sperperato, MAI PIU’ potrà farlo, né mai più potrà essergli permesso, in un CONTESTO di CENTRALITA’.
Quindi varare finalmente l’UNIONE POLITICA: Gli STATI UNITI d’EUROPA
Solo a livello CENTRALIZZATO potranno esserci leggi che tengano conto dell’intero assetto, pur con i DECENTRAMENTI necessari; LEGGI FORTI, solide, alle quali tutti si conformeranno perché ne guadagnerà la VITA CIVILE e sarà MOLTO più DIFFICILE sottrarsi.
Non potranno fare a meno di convincersi di questo, per il loro stesso BENE e FUTURO, anche i c.d. STATI EGEMONI di adesso; ed è lapalissiano a chi mi riferisco.
Gli STATI UNITI d’AMERICA sono un esempio VIRTUOSO in proposito; dopo varie guerre intestine, non ultima la Guerra di Secessione.
Hanno sofferto; hanno avuto crisi, si sono ripresi. Anche ultimamente, dopo una forte crisi, si sono rapidamente ripresi.
E’ più facile quando c’è UNIONE VERA.
Negli USA convivono Stati ricchi, come la California, la Florida, il Texas, l’Illinois, ecc. e Stati meno ricchi quali possono essere l’Alabama, la Louisiana, il Nebraska ecc.; Stati del Nord e del Sud, perfettamente in sintonia;
PERCHE’ anche qui da noi NON sarebbe POSSIBILE?
L’unico problema è lo SPEZZETTAMENTO LINGUISTICO, ma non è decisivo e ben superabile col bilinguismo, nel tempo.
Il RISULTATO, se si dovesse intelligentemente e culturalmente, davvero imboccare questa strada,, che si intravede, metterebbe le ALI ai PIEDI e farebbe superare ogni difficoltà.
Anche con riferimento all’INTERO PIANETA, un’Europa FORTE e di ANTICA CIVILTA’, sarebbe una conquista e una speranza in più.
Solo DUE parole per sottolineare il motivo per il quale dico che nessuna delle due parti auspicabilmente dovrà arrivare alla ROTTURA FINALE; ma si dovrà, unitamente, trovare il bandolo della matassa.
Qualsiasi cosa dicano i c.d. EUROSCETTICI, circa l’USCITA dall’EURO (quali, in casa nostra, i vari Grillo e Casaleggio e il loro REFERENDUM/BURLETTA; Salvini e le sue turbe: OMOFOBIA, XENOFOBIA, ISLAMOFOBIA, TZIGANOFOBIA sì; ANTISEMITISMO no; gli hanno detto che è meglio NO) per abbastanza obbrobriosi e sciagurati MOTIVI ELETTORALI. Non riesco ad immaginarmi, infatti, che siano tanto stolti da PENSARLO realmente (ma qualche pesce che abbocca sempre c’è, e quindi, alla fine, un gruzzoletto di inutili consensi, si porta a casa). Ricordo quanto segue:
Se si SFALDA l’INTERA EUROPA è una iattura per tutti (anche per la Germania), perché si AFFERMERANNO definitivamente, sullo scenario mondiale, altre REALTA’ e altri STATI: Cina, Russia, Australia, Giappone, USA, la stessa Inghilterra, che tiene sempre i piedi in due staffe, l’India, il Brasile, lasciando perdere l’ISIS, Israele, ecc. ecc.
Su questo punto, ci fermiamo per non uscire dall’argomento in trattazione.
Ma uscire dall’Euro per un solo Paese, per come ormai è articolata la dimensione europea e il percorso fin qui svolto, sarebbe UNA CATASTROFE solo per quel PAESE, che diventerebbe preda, non solo di tutti quelli sopra nominati, ma in principalità e soprattutto, dei suoi EX PARTNERS.
In POLITICA ed ECONOMIA, come si sa, non può mai esserci riconoscenza, nessuno regala niente a nessuno e CANE MORDE CANE, anche nelle alleanze (come, peraltro, si è visto fin qui, anche in Europa).
In conclusione, sia pure facendo valere le proprie ragioni, i rappresentanti della GRECIA dovrebbero realizzare che la Grecia HA BISOGNO, o può aver bisogno dell’EUROPA; mentre l’EUROPA, anche se non credo butterebbe, a cuor leggero, a mare la Grecia, certamente NON HA gran che BISOGNO di essa.
Percorrendo i binari di cui sopra, a mio parere, si potrebbe venire fuori alla grande dall’IMPASSE, con notevole MIGLIORAMENTO generale dell’intera SOCIETA’ EUROPEA e non solo.