E’ una questione di metodo e non di merito e per quanto possa apparire semplice è la chiave che apre il mondo della dislessia. Quando te lo raccontano ragazzi che per frequentare l’università hanno dovuto arrampicare muri altissimi di lettere in disordine e numeri saltellanti non puoi che crederci: è evidente che di chiavi per risolvere le difficoltà se ne intendono. Sul palco del Rainerum di Bolzano,  Anita Stabellini e Francesco Biagioni, rispettivamente studenti di scienze della formazione a Ferrara e psicologia clinica a Pisa, hanno spiegato come hanno scalato la carriera scolastica affrontando la dislessia.  Un incontro organizzato dalla sezione locale dell’Associazione Italiana Dislessia. Parole preziose per un pubblico di giovani e bambini con le stesse difficoltà e qualche insegnante. Per una persona dislessica si tratta solo di trovare gli strumenti giusti e il metodo di studio adeguato per sviluppare i propri talenti, seppur partendo da una prospettiva particolare. Come ben sappiamo anche Albert Einstein era dislessico e aveva da ragazzo una pagella con tante insufficiente,  poi è diventato uno dei geni più importanti nella storia dell’umanità.

Fonte: Alto Adige

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