L’ossessione della tecnologia, l’informazione nell’era dei social, ma soprattutto le immagini, dalle foto ai video, e il loro imporsi come forma di comunicazione imprescindibile. David Cronenberg, il regista de Il pasto nudo e Crash, debutta nella narrativa con un romanzo dal titolo inquietante e provocatorio, Divorati, in cui non manca il cannibalismo, pubblicato da Bompiani nella traduzione di Carlo Prosperi.

Non è un horror, anche se non mancano alcuni ingredienti del genere, e procede con l’andamento di un thriller. E’ un viaggio surreale che parte dalla storia dell’affascinante coppia di anziani e libertini filosofi francesi Arosteguy: Celestine e il marito Aristide. “Sinceramente, io e Celestine sentivamo di dover comprendere appieno il fenomeno della rete perché il consumismo e la rete si sono fusi, sono diventati una cosa sola, anche se da un certo punto di vista questo era un abominio per noi, era deleterio per la strana, introversa e, sì, irrefrenabile snob cultura personale che avevamo sviluppato insieme negli anni” dice Aristide. Ad appassionarsi alle vicende di questi due intellettuali marxisti è la giornalista freelance Naomi, specializzata in cronaca nera, che insieme a Nathan, anche lui freelance, è sempre alla ricerca di argomenti scabrosi. E in questo caso non mancano: la sessantaduenne Celestine è stata fatta a pezzi e i suoi resti vengono trovati nel piccolo appartamento vicino alla Sorbonne, dove viveva con il marito. Del conosciuto filosofo Aristide non c’è traccia, non si sa con certezza dove si trovi, forse in Asia, e la polizia sospetta che sia stato lui ad uccidere Celestine e a divorare parti del suo corpo. Gli aggeggi elettronici che usano i reporter Naomi e Nathan nelle loro ricerche vengono descritti nel minimo dettaglio da Cronenberg (“Naomi lo aveva inizialmente registrato usando i file WAV del Nagra, pesantissimi ma meravigliosamente particolareggiati” scrive) che tra cospirazioni di carattere planetario, rare patologie, tra cui una che fa incurvare il pene, malattie terminali, traffico di organi, sessualità estreme ed erotismo, ci porta, questa volta con la scrittura, in un mondo al limite. Un universo dove, con ironia e senza pietà, vengono raccontate mostruosità e debolezze umane. Mentre Naomi è alle prese con il caso di Celestine e Aristide, Nathan, esperto di temi medici, è a Budapest per preparare un pezzo sul chirurgo Zoltan Molnar, ricercato dall’Interpol per traffico di organi. Poi vola a Toronto per incontrare il vecchio dottor Roiphe sperando possa aiutarlo a curare la rara malattia venerea che ha contratto.  “Ferocemente originale, che ha il potere di destabilizzare e disarmare il lettore fino a renderlo del tutto complice”, come ne ha parlato Viggo Mortensen, Divorati è perfetto per diventare un film nello stile del regista canadese, inserito nella Walk of Fame del Canada nel 1999. Vedremo che sorprese riserverà Cronenberg che ha impiegato 8 anni a scrivere questo romanzo, dedicato alla moglie Carolyn.

Divorati
di David Cronenberg
Bompiani
pagg. 343
euro 18.50

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