Cinque famiglie di migranti, per un totale di 15 persone, sono accolte anche dalla gente del paese attraverso il rapporto del buon vicinato. Ognuna delle famiglie di immigrati è alloggiata in un appartamento autonomo. L’iniziativa solidale si svolge a Sutera, piccolo paese in provincia di Caltanissetta, dove l’associazione “I girasoli” gestisce l’accoglienza nell’ambito della rete Sprar.
 “Per noi non si tratta solo di semplice accoglienza ma di presa in carico completa che accompagna e sostiene la famiglia in tutti i bisogni -racconta Claudio Lombardo, coordinatore del progetto Sprar di Sutera -.  Al primo posto mettiamo la relazione umana oltre che professionale e formata dei nostri operatori. Ricordiamoci che non accogliamo dei numeri, ma delle persone con dei vissuti sofferti che hanno bisogno di un sostegno e accompagnamento autentico. L’idea che portiamo avanti è quella che le famiglie accolte si sentano profondamente inserite nel nostro territorio sentendosi cittadine della nostra realtà. Ogni nucleo familiare è seguito da un operatore con un lavoro di affiancamento molto capillare. Inoltre puntiamo anche a favorire  una sorta di “adozione sociale” della famiglia immigrata da parte di ogni vicino di casa del paese che si sta realizzando spontaneamente. Alcuni abitanti hanno messo per esempio un dispositivo wi-fi per permettere alla famiglia immigrata vicina di potere collegarsi via internet con il proprio paese d’origine”.

Fonte: Redattore Sociale

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