Si avvicina il calcio di avvio dei mondiali che quest’anno si terranno in Brasile e partiranno il 12 giugno. C’è chi li seguirà in Tv, tra le lamentale di compagni e compagne di vita non particolarmente interessati alle partite sullo schermo, e c’è chi invece abbandonerà la poltrona di casa per concedersi quella più emozionante dello stadio.
Se siete tra quelli in procinto di partire, forse, prima di abbandonarvi alla legittima euforia da vacanza, e in questo caso anche da competizione calcistica, vi sarà utile leggere alcuni suggerimenti messi a punto dal Centro Europeo Consumatori per non vedere il sogno del Mondiale trasformarsi in un incubo.
Dato l’arrivo dei turisti, infatti, c’è chi potrebbe pensar bene di ottenere un guadagno facile risparmiando sui servizi promessi.
Per godersi appieno la permanenza in Brasile, meglio partire con alcune idee chiare, come quelle contenute nella guida “Mondiali Brasile 2014” realizzata dalla rete dei Centri Europei Consumatori in collaborazione con l’Associazione Brasiliana per la Difesa dei Consumatori -Proteste ( un nome a dire il vero poco rassicurante).
Disponibile in undici lingue dell’Ue, la guida ricorda in particolare di comprare i biglietti per i Mondiali solo attraverso il sito ufficiale della FIFA. Perché è proprio sulle offerte di acquisto dei biglietti che i tentativi di truffa, almeno per ora, si stanno concentrando.
In pratica i cyber criminali stanno già diffondendo i malware, ovvero software in grado di sottrarre i dati personali di chi li riceve, inviando mail contenenti allegati o link dannosi. Coloro che cliccano sui link, finiranno probabilmente per contrarre un virus o malware oppure, nella peggiore delle ipotesi potranno essere re- indirizzati automaticamente a una pagina web, spesso simile nella grafica alla pagina ufficiale di soggetti autorizzati, in grado di rubare dati personali e informazioni bancarie.
Al momento Kaspersky Lab, uno dei principali fornitori di sicurezza informatica, ha già individuato, solo in Brasile, tra i quaranta e i cinquanta siti pericolosi, nel senso di potenzialmente in grado di generare un danno al pc di chi vi accede o di sottrarre dati personali. La maggior parte degli attacchi individuati dagli esperti di Kaspersky consistono in tentativi di phishing, il lancio di false promozioni e l’allestimento di siti web fraudolenti che vendono finti biglietti.
In questo caso è meglio mettere in atto alcuni comportamenti improntati al buon senso: se un’offerta è troppo buona per essere vera, probabilmente è una truffa.
Se avete acquistato i biglietti e avete prenotato volo e albergo, partite tranquilli: i cittadini Italiani non necessitano di un visto per stare in Brasile per meno di 90 giorni. E’ comunque obbligatorio avere il passaporto con una validità residua di sei mesi a decorrere dalla data di partenza in Brasile ed un biglietto di andata e ritorno.
Se all’arrivo all’aeroporto il bagaglio è smarrito, è stato danneggiato durante il volo o vi verrà consegnato in ritardo, è possibile richiedere un risarcimento. Le compagnie aeree brasiliane ed europee devono infatti rispettare la Convenzione di Montreal che prevede un risarcimento massimo di circa 1300 euro per la perdita, la ritardata consegna o il danno al bagaglio, a meno che non venga fatta una speciale dichiarazione al momento del check in che preveda una soglia maggiore. In caso di problemi è meglio rivolgersi subito agli uffici della compagnia in aeroporto. Vi verrà fornito il rapporto di irregolarità (PIR) da compilare e consegnare alla compagnia aere, che è responsabile del bagaglio.
Una volta usciti dall’aeroporto è opportuno sapere come individuare i mezzi di trasporti “sicuri” ovvero autorizzati.
I taxi sono gialli o blu (per il servizio di trasporto in aeroporto) e identificati dalla scritta ‘taxi’. I prezzi sono calcolati dal tassametro e il pagamento dovrebbe generalmente essere fatto in contanti. Solo alcuni taxi accettano le carte di credito Visa/Mastercard. C’è una tariffa minima per i taxi chiamati “bandeirada” e si può calcolare un preventivo del costo della corsa su www.tarifadetaxi.com.
Se invece decidete di noleggiare un auto ricordate che in Brasile bisogna avere più di 21 anni, essere in possesso di una patente di guida con una validità residua di due anni e un passaporto valido. Il pagamento può essere effettuato in contanti on con carte Visa /Mastercard. Quando ci si mette alla guida occorre però tener presente che la normativa brasiliana sulla guida in stato di ebbrezza è molto severa e prevede la punibilità anche per la minima presenza di alcool.
Una volta arrivati in albergo, e sistemati i bagagli, sarete tentati di chiamare subito amici e parenti rimasti a casa. Ma fuso orario a parte, per evitare di spendere una fortuna solo per l’uso del cellulare occorre ricordare che i consumatori non possono beneficiare dell’eurotariffa per il servizio di roaming. Non sempre, quando si parte per un Paese extra Ue ci si ricorda infatti di disattivare il servizio di roaming e comprare una scheda telefonica da un operatore telefonico locale.
Per evitare alti costi per i servizi internet e le telefonate, la guida della rete dei Centri Europei Consumatori suggerisce a chi ha un telefonino quadriband di comprare più semplicemente un’apposita Sim. Se si decide invece di comprare una carta telefonica prepagata, è meglio non sceglierne una con un credito elevatoo perché non sarà poi possibile richiedere il rimborso del credito non utilizzato.
Se, una volta arrivati finalmente nella vostra d’albergo, la qualità dei servizi vi lascia perplessi, potete verificare la lista ufficiale delle strutture presenti in Brasile sul sito del Ministero brasiliano per il Turismo (www. Hospitalidade.turismo.gov.br/cadastur.html) e controllare che l’albergo sia correttamente registrato.
Finalmente la vostra vacanza sta per iniziare. Ma nel pieno rispetto delle normative locali: ricordate che in Brasile è proibito fumare in tutti i locali al chiuso pubblici, bar e ristoranti compresi.
In caso di imprevisti è possibile avere libero accesso al servizio sanitario pubblico in Brasile semplicemente presentando un documento identificativo. I servizi sanitari del Paese sono gratuiti e nessuno potrà chiedervi denaro.