Prima difendeva quella delle toghe, adesso quella del Senato. La settimana parlamentare caratterizzata dal voto sul decreto lavoro e sulla riforma costituzionale “cancella-Senato” si è conclusa con lo scontro tra il premier Renzi e il presidente del Senato Grasso; oggetto del contendere, il ruolo di Palazzo Madama.
Nel giorno della sentenza della Consulta sull’autodichia il presidente del Consiglio Matteo Renzi ribatte: “Anche i funzionari di Camera e Senato dovrebbero applicare il tetto agli stipendi previsto per i manager pubblici. Noi abbiamo chiesto alcuni sforzi, non possiamo intervenire sull’autodichia, loro non hanno risposto”. Conclusione logica: ecco perché lo vogliamo cancellare.

SENATO
Stavolta non si può non iniziare il diario da Palazzo Madama, perché ad essere sotto accusa è il servizio studi, sempre molto puntuale sulle iniziative legislative. Sul decreto Irpef non ci sarebbero le coperture, questo in estrema sintesi il concetto espresso dai tecnici del Senato…
AULA
L’assemblea ha dato il via libera al decreto lavoro ed ha avviato la discussione sul decreto riguardante l’emergenza abitativa. Quest’ultimo tra le altre disposizioni, contiene anche quelle per Expo 2015… Viste le ultime cronache giudiziarie, chiudere tutto e dire che ci siamo sbagliati?
COMMISSIONI

La commissione Bilancio, martedì 6 maggio a nome del presidente Antonio Azzollini (Ncd) ha espresso una forte censura nei confronti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio a proposito del dossier sul decreto Irpef. Nessun soggetto politico o istituzionale, ha affermato il presidente, aveva mai utilizzato espressioni come vendetta. Nel coro di dichiarazioni a sostegno della serietà del servizio studi, da segnalare quella del senatore PD Giorgio Santini che auspicava che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio rappresentassero un isolato incidente di percorso. E questo accadeva martedì scorso… a contare come poi è andata a finire la settimana, diciamo che il senatore Santini è stato leggermente sconfessato…
La commissione Affari costituzionali ha adottato come testo base per la discussione della revisione della seconda parte della Costituzione il ddl 1429 di iniziativa del Governo. Renzi-Senato 1-0 ma la partita è solo iniziata. Anche perché è stato votato un ordine del giorno (quello di Calderoli per intenderci) che va nella direzione esattamente contraria: senatori eletti… vedremo).
La commissione Giustizia ha continuato l’esame del Ddl sulle coppie di fatto e unioni civili. In altri tempi questo sarebbe stato un argomento caldo, oggi non importa a nessuno viste le altre emergenze
Le commissioni riunite Giustizia e Sanità hanno concluso l’esame del decreto droghe leggere che martedì 13 maggio approderà in aula. E vai con la depenalizzazione… relatore: Giovanardi!

CAMERA
AULA

Via libera alle dimissioni di Dario Nardella (che dovrà occupare il posto di Renzi al comune di Firenze). L’assemblea ha approvato in via definitiva il decreto sull’esercizio dell’attività di vigilanza della Banca d’Italia.
Ma in Aula a Montecitorio è successo di più. L’ex enfant prodige, vincitore delle regionali in Sardegna a soli 33 anni, diventato famoso per aver copiato il programma elettorale di Roberto Formigoni (lasciando pure le 11 province della Lombardia) ha portato una testata missilistica in Aula. “Questa è la testata esplosa di un missile anticarro trovata davanti ad uno dei 16 nuraghi nascosti e vietati nella base militare di Teulada. Con questi missili all’uranio impoverito state devastando la Sardegna, le sue coste, la sua natura, e state bombardando la più antica civiltà del mediterraneo, quella nuragica” così ha protestato Mauro Pili, ex Pdl, attualmente ritornato in Forza Italia, sventolando appunto una testata missilistica.
“Questa è la prova che state bombardando la civiltà nuragica, e per far sentire la voce della mia terra a questo Stato sono stato costretto a introdurre alla Camera questo residuato bellico. Del resto se è lecito usarlo davanti ad un compendio archeologico non vedrei quale sanzione dovrebbe esserci per portarlo nei banchi di Montecitorio”. Verissimo, per carità, ma non possiamo dimenticare quello che ha fatto il suo partito alla Maddalena per il famoso G8 poi spostato a l’Aquila.

COMMISSIONI
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali.
La commissione Attività produttive ha svolto ancora un’interrogazione sul riordino e competenze di Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Da troppo tempo Enea è commissariata, serve solo un decreto del Ministro dello Sviluppo econoomico, subordinato al concerto di altri quattro ministri e il parere delle commissioni parlamentari per riordinare l’Agenzia… 
La commissione Difesa ha approvato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma destinati alla difesa in vista del Consiglio europeo di dicembra (ma il Consiglio è 2013 o magari 2014, perché se si tratta di quello che deve ancora venire allora bisogna cambiare data…).  Nella discussione ampio spazio alla questione F-35 che però, a giudicare dal documento approvato (leggibile in allegato) era solo un minimo capitolo rispetto all’argomento globale.

Senato della Repubblica, Dossier del Servizio Studi sul decreto 66/2014 – maggio 2014
Camera dei Deputati, resoconto commissione Difesa 07.05.14

Prima difendeva quella delle toghe, adesso quella del Senato. La settimana parlamentare caratterizzata dal voto sul decreto lavoro e sulla riforma costituzionale “cancella-Senato” si è conclusa con lo scontro tra il premier Renzi e il presidente del Senato Grasso; oggetto del contendere, il ruolo di Palazzo Madama.
Nel giorno della sentenza della Consulta sull’autodichia il presidente del Consiglio Matteo Renzi ribatte: “Anche i funzionari di Camera e Senato dovrebbero applicare il tetto agli stipendi previsto per i manager pubblici. Noi abbiamo chiesto alcuni sforzi, non possiamo intervenire sull’autodichia, loro non hanno risposto”. Conclusione logica: ecco perché lo vogliamo cancellare.

SENATO
Stavolta non si può non iniziare il diario da Palazzo Madama, perché ad essere sotto accusa è il servizio studi, sempre molto puntuale sulle iniziative legislative. Sul decreto Irpef non ci sarebbero le coperture, questo in estrema sintesi il concetto espresso dai tecnici del Senato…
AULA
L’assemblea ha dato il via libera al decreto lavoro ed ha avviato la discussione sul decreto riguardante l’emergenza abitativa. Quest’ultimo tra le altre disposizioni, contiene anche quelle per Expo 2015… Viste le ultime cronache giudiziarie, chiudere tutto e dire che ci siamo sbagliati?
COMMISSIONI

La commissione Bilancio, martedì 6 maggio a nome del presidente Antonio Azzollini (Ncd) ha espresso una forte censura nei confronti delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio a proposito del dossier sul decreto Irpef. Nessun soggetto politico o istituzionale, ha affermato il presidente, aveva mai utilizzato espressioni come vendetta. Nel coro di dichiarazioni a sostegno della serietà del servizio studi, da segnalare quella del senatore PD Giorgio Santini che auspicava che le dichiarazioni del Presidente del Consiglio rappresentassero un isolato incidente di percorso. E questo accadeva martedì scorso… a contare come poi è andata a finire la settimana, diciamo che il senatore Santini è stato leggermente sconfessato…
La commissione Affari costituzionali ha adottato come testo base per la discussione della revisione della seconda parte della Costituzione il ddl 1429 di iniziativa del Governo. Renzi-Senato 1-0 ma la partita è solo iniziata. Anche perché è stato votato un ordine del giorno (quello di Calderoli per intenderci) che va nella direzione esattamente contraria: senatori eletti… vedremo).
La commissione Giustizia ha continuato l’esame del Ddl sulle coppie di fatto e unioni civili. In altri tempi questo sarebbe stato un argomento caldo, oggi non importa a nessuno viste le altre emergenze
Le commissioni riunite Giustizia e Sanità hanno concluso l’esame del decreto droghe leggere che martedì 13 maggio approderà in aula. E vai con la depenalizzazione… relatore: Giovanardi!

CAMERA
AULA

Via libera alle dimissioni di Dario Nardella (che dovrà occupare il posto di Renzi al comune di Firenze). L’assemblea ha approvato in via definitiva il decreto sull’esercizio dell’attività di vigilanza della Banca d’Italia.
Ma in Aula a Montecitorio è successo di più. L’ex enfant prodige, vincitore delle regionali in Sardegna a soli 33 anni, diventato famoso per aver copiato il programma elettorale di Roberto Formigoni (lasciando pure le 11 province della Lombardia) ha portato una testata missilistica in Aula. “Questa è la testata esplosa di un missile anticarro trovata davanti ad uno dei 16 nuraghi nascosti e vietati nella base militare di Teulada. Con questi missili all’uranio impoverito state devastando la Sardegna, le sue coste, la sua natura, e state bombardando la più antica civiltà del mediterraneo, quella nuragica” così ha protestato Mauro Pili, ex Pdl, attualmente ritornato in Forza Italia, sventolando appunto una testata missilistica.
“Questa è la prova che state bombardando la civiltà nuragica, e per far sentire la voce della mia terra a questo Stato sono stato costretto a introdurre alla Camera questo residuato bellico. Del resto se è lecito usarlo davanti ad un compendio archeologico non vedrei quale sanzione dovrebbe esserci per portarlo nei banchi di Montecitorio”. Verissimo, per carità, ma non possiamo dimenticare quello che ha fatto il suo partito alla Maddalena per il famoso G8 poi spostato a l’Aquila.

COMMISSIONI
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame dello schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali.
La commissione Attività produttive ha svolto ancora un’interrogazione sul riordino e competenze di Enea (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Da troppo tempo Enea è commissariata, serve solo un decreto del Ministro dello Sviluppo econoomico, subordinato al concerto di altri quattro ministri e il parere delle commissioni parlamentari per riordinare l’Agenzia… 
La commissione Difesa ha approvato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sui sistemi d’arma destinati alla difesa in vista del Consiglio europeo di dicembra (ma il Consiglio è 2013 o magari 2014, perché se si tratta di quello che deve ancora venire allora bisogna cambiare data…).  Nella discussione ampio spazio alla questione F-35 che però, a giudicare dal documento approvato (leggibile in allegato) era solo un minimo capitolo rispetto all’argomento globale.

Senato della Repubblica, Dossier del Servizio Studi sul decreto 66/2014 – maggio 2014
Camera dei Deputati, resoconto commissione Difesa 07.05.14

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