Abbiamo le assicurazioni più care d’Europa, quindi occorre intervenire.
Chi lo sa, magari alla fine l’esecutivo presenterà un disegno di legge organico sulla materia Rc auto. Per il momento si registra la cancellazione dell’articolo 8 del decreto che in materia aveva fatto discutere consumatori, avvocati e compagnie assicurative. Una decisione presa questa mattina durante la riunione dei capigruppo di maggioranza e governo.
L’articolo in questione era già stato duramente provato da un parere con molte condizioni dalla commissione Giustizia della Camera (vedi diario parlamentare del 24 gennaio scorso) e si occupava di polizze obbligatorie per la responsabilità civile degli automobilisti.
Tra le misure contestate, l’obbligo di far riparare il veicolo ad un carrozziere convenzionato con l’assicurazione e il divieto di cedere il credito al proprio carrozziere di fiducia che avrebbe poi dovuto trattare il risarcimento con la compagnia. Passaggio, questo, che ha portato i carrozzieri a manifestare sotto Montecitorio.
In cambio sconti obbligatori sulla Rc auto, indirizzati anche a chi avrebbe accettato di farsi montare a bordo la scatola nera, farsi ispezionare il veicolo prima di assicurarlo e di farsi curare in caso di lesioni personali da un medico convenzionato con l’assicurazione.
Il testo prevedeva inoltre la riduzione da due anni a 90 giorni del tempo a disposizione per chiedere il risarcimento, l’esclusione dei testimoni aggiunti a posteriori, vale a dire dopo l’incidente, e la considerazione di prova a tutti gli effetti dei dati registrati dalla scatola nera.
Un provvedimento che a quanto pare aveva scontentato tutti; ora l’argomento, soprattutto per quanto riguarda la riduzione dei costi, i più alti d’Europa (+ 35%), è rimandato ad un disegno di legge governativo da presentare nelle prossime settimane.

Di Golem

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