L’Organismo Unitario dell’Avvocatura ha rivolto un appello ai due presidenti delle Commissioni Giustizia di Senato e Camera, Francesco Nitto Palma e Donatella Ferranti, per una rapida trattazione del decreto governativo per i parametri dei compensi forensi (da non confondere con le tariffe, che sono state abolite).
Il provvedimento è in calendario, intanto in Commissione al Senato, nel corso della settimana e per questa ragione il presidente dell’Oua, Nicola Marino, ha immediatamente ricordato come, «molti avvocati siano allo stremo a causa della crisi, dei mancati pagamenti, degli aumenti dei costi della giustizia». 
«I compensi vigenti – spiega il presidente Oua – sono irrisori, servono, quindi, nuovi parametri che, seppur con molte criticità e contraddizioni, possano dare una risposta alle difficoltà dell’avvocatura. Non è pensabile che i giudici continuino nei tribunali a liquidare delle cause con cifre da fame». 
«Questo decreto – conclude Marino – che è in iter da oltre un anno, anche se non è la soluzione, può essere una piccola riduzione del danno. Chiediamo ai Presidenti di Commissione, quindi, di fare presto, 200mila avvocati aspettano un gesto concreto dopo una lunga ed eccessiva attesa».

Di Golem

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