Vista la difficile situazione economica nella quale ci troviamo, non c’è da stupirsi che molti Italiani fatichino a realizzare i propri progetti senza un aiuto da parte di banche e finanziarie. Richiedere un prestito, infatti, è spesso l’unica via percorribile per non rinunciare ad effettuare piccoli investimenti, quali lavori di ristrutturazione o l’acquisto/sostituzione di elettrodomestici. Tuttavia, è essenziale trovare un finanziamento che sia davvero conveniente e studiato su misura per noi tramite il confronto delle opzioni presenti sul mercato. Per i pensionati e i lavoratori, ad esempio, informarsi su come funzionino i prestiti Inpdap potrebbe essere una buona idea, dal momento che si tratta di finanziamenti studiati appositamente per questo tipo di utenza. Per i giovani e chi ha dimestichezza con internet, invece, documentarsi sui finanziamenti online è forse la scelta più saggia, dal momento che questi presentano solitamente condizioni più vantaggiose.

Inoltre, così come chi è in pensione può trovare un prestito pensionati ad hoc ed agevolati, anche i neogenitori possono contare su dei finanziamenti appositamente studiati per chi deve fronteggiare le spese che derivano da un nuovo arrivo in famiglia. Il lieto evento, infatti, comporta degli oneri che in un periodo di crisi come quello attuale possono essere difficili da affrontare: ecco quindi come richiedere i cosiddetti Bonus Bebè.

Rispetto a quanto avveniva negli anni passati, quando era l’Inps che erogava a coloro che rinunciavano al congedo parentale dei voucher dal valore di 300 euro, a partire da quest’anno sono in vigore alcuni cambiamenti dettati dalla Legge di Stabilità.

Innanzitutto, è bene specificare che il Bonus Bebè non è più un finanziamento a fondo perduto, ma un prestito agevolato che quindi andrà restituito secondo le modalità previste. L’ente erogatore non sarà più l’Inps ma le banche aderenti all’iniziativa: il numeroso elenco è disponibile sul sito www.fondonuovinati.it oppure sul portale dell’Abi, Associazione bancaria italiana.

La richiesta per questa tipologia di prestito agevolato può essere presentata sia dai genitori di figli naturali sia in caso di adozione. La richieste deve pervenire all’istituto di credito prescelto entro il 30 giugno successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Per accedere al credito non è previsto alcun limite di reddito.

Inoltre si può chiedere un solo finanziamento a bambino, ma nel caso di più figli sarà possibile chiedere più finanziamenti. L’importo massimo richiedibile è 5mila euro, da restituire al massimo in 5 anni. Il tasso d’interesse che la banca applicherà al finanziamento non potrà essere superiore al 50% del TEGM, il Tasso Effettivo Globale Medio applicato ai prestiti personali. Le somme ottenute in prestito potranno essere impiegate per qualunque tipologia di spesa e quindi non sono legate all’acquisto di uno specifico bene o servizio.

 

Di Golem

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