Ore 7.28. L’astinenza da Parlamento non lo fa dormire. Gianfranco manifesta tutti i sintomi tipici delle crisi di astinenza: è privo di forze (non riesce nemmeno a tenere teso il braccio destro), ha allucinazioni visive (gli sembra di vedere Bocchino mentre pronuncia un discorso intelligente) e gli lacrimano gli occhi (soprattutto quando ripensa alla casa di Montecarlo). Inoltre, è irrequieto e non riesce a stare fermo: si agita tra i cuscini con la stessa frenesia con cui Barbareschi si spostava da un partito all’altro.
Ore 10.11 Come ogni mattina, tenta di entrare in Parlamento sotto mentite spoglie. Dapprima prova a travestirsi da Roberto Giachetti, ma viene scoperto subito perché ha la cravatta, la camicia allacciata e la barba ben fatta. Allora prova a farsi passare per un deputato del Movimento 5 Stelle, tanto quelli dopo un anno ancora non li conosce nessuno e non si sa che faccia abbiano. Gianfranco riesce quindi a entrare in Parlamento, ma viene scoperto non appena indovina tre congiuntivi di seguito: roba impossibile per un grillino.
Ore 11.36 Cacciato da Montecitorio, si siede su una panchina con un bicchiere di Coca-Cola vuoto in mano, per elemosinare un po’ di attenzione o almeno due battute con Bertazzoni. Alla fine, riesce a rimediare un’intervista per Il giornale di Cantù, una comparsata in un fotoromanzo di Sogno, due fotografie in esclusiva per Miracoli e un’ospitata nel programma Incontri con la ginecologa su Radiomaria.
Ore 12.02 Torna a casa e si dedica alla scrittura di un nuovo Kamasutra: di esperienza ne ha, pensando a quante volte ha cambiato posizione negli ultimi anni.
Ore 13.19 Per pranzo, mangia una gustosa mozzarella. Santa Lucia, naturalmente.
Ore 13.47 Improvvisamente, sputa la mozzarella. Beh, non è certo la prima volta che sputa nel piatto in cui ha mangiato.
Ore 15.11 Da quando non è più in Parlamento, le giornate gli sembrano lunghe e noiose, e non sa cosa fare. Abbandonata immediatamente l’idea di trovarsi un lavoro vero, si dedica prima alla pittura (con una bomboletta spray scrive “Meloni cacca” sotto la sede di Fratelli d’Italia), poi alla musica (canta per tre ore Change my mind degli One Direction – canzone scelta a caso e assolutamente non autobiografica) e infine alla lettura (sul comodino ha “Cambio idea” di Zadie Smith , “Voltagabbana” di Sabelli Fioretti e “I traditori” di De Cataldo).
Ore 16.36 Decide di ributtarsi in politica. Intenzionato a presentarsi come uomo nuovo e volendo catturare il voto dei più giovani, prova a stare al passo con i tempi: acquista un Nokia 3310, legge “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, compra Championship Manager 97/98 e un Tamagotchi, inizia a collezionare schede telefoniche, guarda tutte le puntate di X Files e Dawson’s Creek e impara a memoria le canzoni dei Backstreet Boys.
Ore 19.56 Riceve una telefonata da Madonna, che gli propone di curare le coreografie del suo prossimo show: è rimasta colpita dal modo in cui Gianfranco ha ballato tra un partito e l’altro negli ultimi vent’anni.
Ore 20.17 Per la serata, decide di fare una scorpacciata di film: “Montecarlo Gran Casinò”, “Mio cognato” e “Fascisti su Marte”.
Ore 20.30 Corre in bagno piangendo. Ripensa a tutti gli amori terminati (Msi, Casa delle Libertà, An, Terzo Polo); poi, come folgorato da un’illuminazione improvvisa, corre in camera, accende il computer e… http://www.partitodemocratico.it/doc/253119/tesseramento-pd-2013.htm.