Risparmio, sicurezza ma non solo. Cosa cercano gli italiani quando scelgono la banca a cui affidare i propri risparmi? Per schiarirsi le idee può essere molto utile porre i vari conti correnti del settore a confronto. Senza dimenticare che un parametro importante è quello che interessa i servizi di online banking intergrati, i quali possono davvero fare la differenza e rendere ogni procedura pratica e immediata.
Stando a quanto emerso dal resoconto annuale sul mobile banking stilato da ABI Lab (il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi), il rapporto tra gli italiani e il mobile banking si fa sempre più stretto: nel 2012 oltre 2,5 milioni di utenti hanno infatti usato questo servizio per accedere al proprio contocorrente bancario e gestirne il flusso, un dato in crescita di oltre il 40% rispetto al 2011.
Vista la tendenza, quindi, le banche che ancora non offrono questa possibilità dovranno omologarsi ad istituti di credito come Fineco, Banco Posta, Conto Arancio che già permettono ai loro clienti di collegarsi al proprio conto tramite dispositivi mobili. Il rischio è evidentemente quello di perdere clienti, sempre più attratti da questa opportunità.
Il rapporto ha evidenziato come quasi l’80% degli utenti usufruisca di questo servizio una o più volte alla settimana, con lo smartphone a costituire il device preferito dalla stragrande maggioranza: l’83% dei clienti lo utilizza nello specifico per consultare il saldo e i movimenti di conto corrente, il 55% per ricaricare il cellulare, il 50% per inoltrare bonifici e il 45% per individuare lo sportello bancomat più vicino.
“Nel 2012 – si legge nel rapporto pubblicato da ABI Lab – coloro che preferiscono gli sms per ricevere informazioni, alert e servizi dalla propria banca sono divenuti più di 4,5 milioni con un incremento di quasi un terzo (+30% rispetto al 2011). Se a questo si aggiunge che ad utilizzare App e Mobile Site sono quasi il 10% dei cittadini italiani bancarizzati, è evidente come, da un lato il mobile banking sia un fenomeno ormai consolidato, e dall’altro ci siano ancora ampi margini per un’ulteriore crescita. Soprattutto grazie alla rapida diffusione di nuovi strumenti, servizi bancari sempre più innovativi e pagamenti via cellulare”.