PORDENONE. Una vera e propria full immersion nella divulgazione e comunicazione scientifica caratterizza il Festival Scienzartambiente, in programma a Pordenone tra il 16 e il 20 ottobre prossimi. Cinque giorni densi di anteprime editoriali, spettacoli, incontri, laboratori, seminari, mostre interattive e multivisioni per un totale di 46 ospiti e decine di appuntamenti.

Tra i protagonisti di questa XVII edizione, intitolata ‘Mondi in Muta’, a sottolineare come l’era digitale porti con sé una rivoluzione antropologica e cognitiva senza precedenti, il matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi per la presentazione e il commento dal vivo del suo ultimo libro Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere (Rizzoli), una rilettura del capolavoro di Lucrezio De rerum natura, del primo secolo a.C.  Giovedì 17 ottobre, al Convento di San Francesco (ore 18.30) Odifreddi spiegherà al pubblico come la scienza moderna derivi in larga misura proprio dal poema lucreziano. Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l’atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l’evoluzionismo biologico) sono già esposte nei canti di Lucrezio, così come tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Odifreddi rende omaggio a questo elogio dell’uomo libero con una riscrittura divulgativa, tesa a sottolineare le due caratteristiche del “più elevato canto mai intonato da un uomo alla scienza e alla ragione”: da una parte la bellezza poetica, dall’altra la sua “visionaria attualità” scientifica.  Odifreddi sarà anche il testimonial d’eccezione per il lancio del bando della VII edizione del Certamen Lucretianum Naoniense, il celebre concorso nazionale ideato e promosso dal Liceo Leopardi Majorana che in questi anni ha riunito a Pordenone latinisti in erba da tutta Italia per cimentarsi nell’analisi e la traduzione lucreziana. Il matematico racconterò il ‘suo’ Lucrezio agli studenti nella mattinata di venerdi’ 18 ottobre e aprirà ufficialmente il Concorso 2014 che quest’anno avrà come tema I 5 sensi.  In questa XVII edizione di Scienzartambiente anche la presentazione in anteprima nazionale del nuovo libro di Flavio Oreglio Storia curiosa della scienza. La rivoluzione degli arabi, in uscita per Salani editore il 10 ottobre. Il biologo, scrittore e comico sarà coinvolto in uno spumeggiante dialogo con il noto storico e filosofo della Scienza Stefano Moriggi, per raccontare in anteprima (mercoledì 16 ottobre, ore 21.00, Chiesa di San Francesco) la sua ultima fatica editoriale. Dopo Le radici pagane dell’Europa, dove si illustravano le origini e l’evoluzione del pensiero umano dalla mitologia antica, in questo secondo volume lo scienziato-attore-filosofo Oreglio racconta il Medioevo: l’epoca oscura ma non per tutti, il momento storico in cui il mondo arabo fece la sua trionfale comparsa sulle scene del sapere, dando un impulso straordinario allo sviluppo della scienza matematica, della chimica e dell’astronomia, il tutto condito, ogni tanto, da una sana risata. Tra le chicche di questa edizione anche l’appuntamento scientifico-culinario Proteine a sei zampe: Insetti in tavola dove saranno cucinate in diretta tagliatelle molto speciali con assaggiatori altrettanto speciali, I Papu Ramiro Besa e Andrea Appi, mentre Donato Ramani animerà un dialogo tra gli scienziati Francesca Mancini, fondatrice di GoingBugs e Enzo Moretto, direttore e fondatore di Butterfly Arc e di Esapolis per capire se mangiare insetti è solo un’idea difficile da accettare nella nostra cultura oppure da tenere in dovuta considerazione per gli aspetti nutrizionali, economici e soprattutto di impatto ecologico.

Di Golem

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