Il Commissario Ue Neelie Kroes smentisce che arriverà un dietrofront sul taglio dei costi alle tariffe telefonia mobile in roaming in vigore da luglio.
Sempre più Italiani scelgono di dotare la propria casa di una buona connessione adsl per poter navigare in rete in tutta tranquillità. Per evitare di spendere una fortuna, è però necessario prendersi del tempo per raffrontare le migliori offerte adsl, in modo da acquisire un quadro completo di ciò che il mercato offre. In questo modo, potremo compiere una scelta davvero oculata e consapevole, conciliando così risparmio e desiderio di tecnologia.
Quando si va in vacanza all’estero, però, si lascia la comodità dell’adsl casa e del pacchetto dati del proprio cellulare, stando molto attenti ai costi di chiamate, sms e navigazione web da mobile per evitare il salasso. Quest’estate i viaggiatori hanno potuto beneficiare della nuova Eurotariffa, che ha decisamente tagliato i costi delle tariffe telefonia mobile per chi si muove all’interno della Ue, ma questa novità avrebbe potuto avere vita breve.
É arrivata in questi giorni, infatti, la notizia che l’Unione Europea avrebbe potuto rimangiarsi tutto a causa della pressione delle compagnie telefoniche. Se così fosse, indipendentemente dal fatto che siamo clienti Fastweb, Wind, Tre o di altro gestore, saremmo tornati a pagare le stesse tariffe di prima, più care delle attuali. Fortunatamente, è arrivata anche la smentita.
A confermare che non si fa dietrofront sull’Eurotariff è stata Neelie Kroes, Commissaria Ue all’agenda digitale, che tramite Twitter ha fatto sapere: “Le tariffe di roaming finiranno: il dibattito è come, non se”. Una nota, scritta dal suo portavoce, conferma le intenzioni della Commissione Europea: “Abbiamo sempre in programma di liberarci del roaming, è sempre stata la nostra intenzione dal 2010 eliminare i costi extra associati con il roaming e questa resta la nostra intenzione”.
Questo nonostante il pressing di malcontento delle big telco sembrava per un attimo aver fatto vacillare il piano Kroes. Dall’ultima bozza del regolamento, infatti, erano stati cancellati i limiti per le tariffe wholesale definiti nel mese di luglio, che avrebbero portato a un abbassamento delle tariffe voce del 40%.
Confermata dunque l’intenzione di eliminare i sovraccosti del roaming per la telefonia e, tra gli scopi della proposta, quello di realizzare un vero mercato unico europeo delle telecomunicazioni, aumentando competività tra gli operatori della banda larga, semplificando le tariffe e migliorando l’offerta della telefonia.