La capasanta è anche detta conchiglia di San Giacomo perché si diffuse nel nord della Spagna, dove si trova il santuario di San Giacomo, meta dei numerosi pellegrini che da sempre compiono il Cammino di Santiago.
Quando i pellegrini giungevano al santuario, legavano la conchiglia della capasanta al collo o al loro bastone: da qui il suo secondo nome.
In tempi più recenti la conchiglia è diventata famosa per essere stata scelta come simbolo della Shell, la compagnia petrolifera. Tuttavia pochi ricordano che prima di essere marchio delle benzina, la conchiglia della capasanta compare nel quadro della Venere di Botticelli.
Ingredienti per 4 persone:
8 capesante (con la valva) – 250 grammi di funghi champignon – 20 grammi di burro – prezzemolo – vino bianco secco mezzo bicchiere – 150 grammi di panna da cucina – 1 spicchio d’aglio – sale e pepe
Rosolate in padella con il burro, un filo d’olio e l’aglio i funghi champignon tagliati a cubetti o lamelle veramente piccoli o sottili.
Sfumate con il vino e poi aggiungete una manciata di prezzemolo tritato e la panna.
Lasciate cuocere fin tanto che la salsetta non assuma un aspetto cremoso.
Disponete le conchiglie in una teglia ricoperta da carta da forno; se queste non si mantengono dritte, preparate con la il foglio di alluminio dei “tarallini” che risolveranno il problema divenendo la base di appoggio.
Disponete le capesante nelle conchiglie, coprite con la salsa e cuocete in forno a 200 °C per una ventina di minuti (se il forno è ventilato occorrerà minor tempo). E’ importante che alla fine ogni conchiglia abbia la sua gratinatura ambrata.
Servite caldo questo gustoso antipasto che esalta il suo sapore se accompagnato da un flute di prosecco.