ROMA. Al MAXXI il 16 giugno si terrà l’Asff – As Film Festival, un festival uguale agli altri, però diverso. Non si tratta di un festival sull’autismo, ma di un festival di cinema ideato e curato da persone con autismo. L’Asff è il punto di arrivo di un lungo percorso di  integrazione e di inclusione che ha coinvolto alcuni giovani con sindrome di Asperger, accomunati dalla passione per il cinema, che hanno collaborato dal 2008 ad oggi alla gestione di un cineclub, all’organizzazione di rassegne cinematografiche e alla realizzazione di documentari e cortometraggi. Il cinema ha dato a ciascuno di questi ragazzi lo stimolo per socializzare, raccontarsi  e affrontare le proprie difficoltà. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Saranno proiettati cortometraggi italiani, tra cui Cargo di Carlo Sironi, Dreaming Apecar di Dario Leone, Il battimanista di Roberto Cicogna, il pluripremiato Matilde di Vito Palmieri e Ad occhi chiusi (nella foto) di Lisa Riccardi, ma anche corti a tecnica mista realizzati da ragazzi con autismo, in animazione digitale o con assemblaggio fotografico e corti internazionali provenienti da Inghilterra, Francia e Spagna quali Silent Things di Rob Brown con lo Andrew Scott – il Moriarty della serie inglese Sherlock, Je m’appelle Nathan di Benoit Berthe, La polvere di Kabul di Morteza Khalegi (programma completo su www.asfilmfestival.org). Alle previste due sezioni competitive, Punti di Vista, per corti a tema libero e Relativamente Differenti, dedicata a filmaker con autismo o opere che affrontano la tematica autistica, si aggiunge un terzo premio – Il cinema come rappresentazione del sociale – dedicato al giornalista Umberto Brancia, recentemente scomparso. La Giuria di questa sezione è composta, tra gli altri, dai registi Giuliano Montaldo e Mimmo Calopresti, dal giornalista Santo Della Volpe e da Gian Maria Gillio, direttore della rivista Confronti. Chiude il festival la proiezione del film biografico Temple Grandin – Una donna straordinaria di Mick Jackson con Claire Danes (serie tv Homeland) nel ruolo della celebre zoologa americana con autismo, famosa  per aver inventato la cosiddetta “macchina degli abbracci”e per aver rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame. La proiezione è in collaborazione con Cinemautismo, rassegna tematica ideata dall’ Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Poco nota in Italia, la sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento, è stata spesso rappresentata al cinema e in televisione: personaggi Asperger sono per esempio la hacker Lisbet Salander della serie Millenium di Stieg Larsson, il protagonista investigatore delle serie Monk, l’ultimo Sherlock Holmes televisivo interpretato da Benedict Cumberbatch, ma Asperger sono presenti anche in altre serie, tra cui Parenthood, Boston Legal, The Big Bang Theory e Grey’s Anatomy. Si tratta di un disturbo pervasivo dello sviluppo  ed è comunemente considerata una forma dello spettro autistico ad alto funzionamento. Gli individui portatori di questa sindrome sono caratterizzati dall’avere una persistente compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti. Diversamente dall’autismo classico, non presentano ritardi nello sviluppo del linguaggio o dello sviluppo cognitivo ma sono frequenti disturbi legati all’apprendimento non-verbale, alla fobia sociale e al disturbo schizoide di personalità.

Realizzato dal Cineclub Detour di Roma e dello Studio Kilab in collaborazione con Gruppo Asperger Onlus, Cinemautismo, Confronti e Fondazione Maxxi e sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del programma comunitario Gioventù in azione, AS Film Festival non è un festival sull’autismo, ma un festival cinematografico vero e proprio fatto da persone con autismo. Come in qualunque altro festival – spiegano gli organizzatori – sono previste proiezioni, incontri, ospiti, una giuria, dei premi. Insomma, un festival uguale agli altri. Però diverso!. Il gruppo di lavoro, coordinato da Giuseppe Cacace, è composto da quattro giovani universitari, tutti under 25, con Sindrome di Asperger.

Per saperne di più:
http://www.asfilmfestival.org

Di Golem

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