Alberto Bagnoli, presidente: “Abbiamo prontamente recepito le istanze del Ministero del Lavoro anticipando la data per il rinnovo delle cariche al 9 settembre. In precedenza la data era stata fissata al 18 novembre per garantire agli organi della Cassa il tempo necessario a definire il regolamento che, in base alla nuova legge professionale, sancisce l’ingresso nella Cassa di tutti gli avvocati iscritti agli Albi indipendentemente dal reddito”.
Le elezioni per il rinnovo del Comitato dei Delegati della Cassa forense sono state anticipate dal 18 novembre al 9 settembre 2013. Lo rende noto il presidente dell’Ente previdenziale degli avvocati, Alberto Bagnoli, che ha già inviato una comunicazione ufficiale a tutti i Consigli degli Ordini forensi.
“Non abbiamo avuto alcuna difficoltà ad aderire all’invito del Ministero del Lavoro in merito all’anticipazione della data delle elezioni per il rinnovo del Comitato dei Delegati però nei limiti massimi consentiti dal nostro regolamento elettorale – ha dichiarato Bagnoli – la data del 18 novembre era stata scelta non certo per procrastinare nel tempo il confronto elettorale all’interno dell’Avvocatura, ma per cercare di risolvere tempestivamente entro l’anno di tempo assegnatoci dalla legge il problema del regolamento di attuazione previsto dalla nuova legge professionale che sancisce il principio della coincidenza tra iscrizione all’Albo professionale e iscrizione alla Cassa, un principio che ci ha imposto di individuare le opportune modalità per inserire nel sistema quasi 60 mila avvocati sino a oggi non iscritti per redditi troppo bassi”.
“Pur prendendo atto delle ragioni tecniche esposte dal Ministero del Lavoro, prontamente recepite con un mio provvedimento in data odierna previo consulto con il Consiglio di Amministrazione, resta il problema di un regolamento atteso da decine di migliaia di avvocati che rischia di subire ritardi legati ai tempi procedurali necessari per il rinnovo delle cariche”, ha aggiunto il Presidente della Cassa forense.
“Confido però nello spirito di collaborazione che ha costantemente animato i rapporti tra Ministero e Cassa forense – ha concluso Bagnoli – e spero possa essere individuato un percorso per consentire di approvare l’importante provvedimento in questo ultimo scorcio di mandato nel superiore interesse di tutti gli avvocati italiani”.