Marley e il suo... fratellino Daniele

Proseguiamo a parlare di Bambini e Cani, una portentosa alleanza (e qualche volta un’irresistibile associazione a delinquere!).
Il cane è come un figlio, nel senso che, una volta diventato membro della famiglia, dobbiamo assicurargli ogni necessità primaria e secondaria alla quale ha diritto per essere felice e dobbiamo riconoscergli la sua identità di CANE.
Al nostro BAMBINO riconosceremo il diritto di scegliere di darsi all’arte del fumetto, anche se nasce in una famiglia che è da generazioni uno studio legale associato, oppure di conciarsi da metallaro spinto, anche se la bisnonna educata dalle Orsoline avrebbe da obiettare, o anche di allevare cani, pur avendo un padre commercialista e una madre dirigente scolastica.
Così, un cane, per essere felice non ha bisogno di essere trattato da bambino, ma da cane. E di cosa necessita un cane? Ecco le chiavi del giardino segreto:

– Di mangiare cibo per cani (e non DA cani), ovvero crocchette di eccellente scelta (super premium) o cibo umido preparato in casa, su consiglio del veterinario (per assicurare la giusta quota di carboidrati, proteine, grassi, fibre). Niente dolci, fritti, pasta, cioccolata, ossi, interiora crude!
– Di bere acqua a temperatura ambiente, sempre fresca e pulita, sempre a disposizione.
– Di dormire per molte ore al giorno, fino a diciotto, specialmente se cucciolo o anziano, in un luogo fresco d’estate e asciutto e riparato d’inverno;
– Di giochi adatti da MASTICARE! Ne ha davvero un gran bisogno!
– Di stare a contatto CON LA SUA FAMIGLIA, VICINO VICINO (ma non nel letto dei capibranco!).
– Di un leader, che non stia sempre a coccolarlo, ammmmore – tesssoro – pucci pucci, comportandosi come se fosse egli stesso un cucciolo, che non dia segni di debolezza, insicurezza, sottomissione (questi capifamiglia producono cani pericolosamente isterici e disadattati), ma nemmeno di un capo autoritario o peggio, violento (questi criminali producono cani infelici, tremebondi, moribondi o morti). I cani hanno bisogno di un Umano che si comporti come il vero Comandante, sereno, pacifico, sicuro di sé, autorevole: il CAPOBRANCO.

Se noi saremo stati VERI CAPIBRANCO per i nostri cani, avremo fatto un’eccellente palestra per diventare buoni genitori. Perché CANI e BAMBINI, quando cercano il padre o la madre della famiglia, non hanno bisogno di “un amico”, nel senso di un “pari”: cercano una GUIDA.

Se sapremo essere buoni capibranco, il rapporto fra i nostri cani scorrerà sereno e il legame tra Cane e Bambino sarà una simbiosi efficace, utile a entrambi, una vera gioia, per gli occhi e per il cuore.

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