ROMA. E’ partita il 28 gennaio al cinema Kino di Roma, L’Italia che non si vede, rassegna itinerante di cinema del reale, organizzata da Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il sostegno della Direzione generale Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dieci film che toccheranno quaranta città italiane, da qui fino a giugno.
Dieci storie che parlano lavoro, ambiente, futuro, cultura, diritti, di giovani. I film selezionati sono Anija – La nave di Roland Sejko, Dimmi che destino avrò di Peter Marcias, Il Gemello di Vincenzo Marra, L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (pluripremiato al Festival di Venezia 2012 e Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici-SNCCI), Polvere di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, Scorie in libertà di Gianfranco Pannone, La seconda natura di Marcello Sannino (Premio Ucca Venticittà – Torino Film Festival 2012), 7 giorni di Giovanni Chironi e Ketti Riga, Terramatta di Costanza Quatriglio (Film della critica del SNCCI) e Zavorra di Vincenzo Mineo.

Di Golem

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