MADRID. ‘Pompei. Catastrofi sotto il Vesuvio’ è il titolo della mostra che fino al 5 maggio sarà aperta al pubblico spagnolo e internazionale a Madrid, presso la Fondazione Canal de Isabel II (Plaza de Castilla). Oltre 350 reperti in esposizione provenienti dai siti protostorici di Nola e Poggiomarino oltre che da Pompei e dai più noti siti archeologici vesuviani.
In un unico percorso espositivo sono illustrati gli effetti delle varie eruzioni vulcaniche che hanno sconvolto la Campania e l’area vesuviana, dal II millennio a.C. alla più famosa eruzione del 79 d.C., che seppellì per circa 1700 anni le città di Pompei ed Ercolano. Alla presentazione della mostra, organizzata dalla Fondazione Canal in collaborazione con il Landesmuseum di Halle (Germania) e curata dal professor Marti’n Almagro, dell’Accademia Reale spagnola, era presente l’ambasciatore d’Italia a Madrid Leonardo Visconti di Modrone, la Soprintendente Teresa E. Cinquantaquattro e la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Valeria Sampaolo. Un allestimento molto suggestivo, arricchito da proiezioni multimediali che accompagnano alla visita delle pitture, delle argenterie, delle sculture provenienti dalla casa del Menandro, dalla casa del Citarista di Pompei e dalla villa del Petraro di Stabia. L’esposizione si conclude con una sezione dedicata al ruolo dei Borbone, in particolare di Carlo III, nella scoperta dei siti vesuviani e con una sezione dedicata agli insediamenti romani in Spagna a sottolineare gli stretti e profondi legami che uniscono Napoli con la penisola iberica.

 

Di Golem

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