Riportiamo volentieri la comunicazione dello Sna. E con Demozzi diciamo che è un vero peccato anche per i consumatori che, proprio in questo momento, sia nato un terzo sindacato.
Però, caro Presidente, il tempo è galantuomo… (BR)

Procede il dialogo tra Sna e Unapass ed i due Presidenti prendono carta e penna e si scambiano alcune riflessioni. “Il momento che stiamo vivendo – scrive Massimo Congiu – spinge verso l’opportunità di fare sintesi nella rappresentanza degli interessi generali di tutto i colleghi. Ci spingono a questa considerazione il diffuso comune sentire … nonché le volontà sincere che i rispettivi gruppi dirigenti hanno pubblicamente esplicitato in diverse occasioni”. Il Presidente di Unapass propone poi alcuni argomenti sui quali aprire un confronto: quali intermediari intendiamo rappresentare; come gestire la rappresentanza delle varie diversità qualitative; attraverso quale forma associativa organizzativamente e statutariamente intesa; quale rapporto intendiamo tessere con i Gruppi Agenti, quale il loro ruolo ed il loro livello partecipativo. Demozzi, nel sottolineare che “la condivisione su specifici punti, recentemente, non è certo mancata” aggiunge che “Lo Sna è pronto al confronto, ad esaminare qualsiasi criticità, con lo scopo di riprendere, insieme, il cammino di avvicinamento” ed invita Unapass ad incontrare il gruppo di lavoro unificazione già costituito.
E tutto questo mentre a Roma si dà invece vita ad un nuovo soggetto rappresentato, nelle posizioni di vertice, unicamente da presidenti di Gaa.

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