Sul sito dell’associazione stampa romana è ancora in linea il comunicato che dice che sono in corso di pubblicazione le graduatorie relative ai nuovi corsi di formazione ammessi a catalogo per il 2012 a mezzo voucher formativi erogati dalla Regione Lazio.
Le pubblicazioni usciranno a breve, per la felicità di tutti coloro che erano stati ammessi al corso di formazione per la figura di “giornalista on line”.
“Erano” perché il corso non si farà più né ora né mai, come diceva Don Abbondio riferendosi al celebre matrimonio.
In un momento come quello che stiamo vivendo, di forte crisi economica e finanziaria, sono ormai all’ordine del giorno notizie riguardanti piani di crisi riguardanti molte testate giornalistiche.
La carta stampata è al tramonto, come ha detto più di una volta Murdock, il futuro dell’informazione è solo Internet.
E noi italiani vogliamo investire sui giovani e sulle nuove tecnologie.
Ma neanche per sogno.
La Regione Lazio ha altro a cui pensare, deve stanziare fondi per il funzionamento dei gruppi, grande baluardo di democrazia.
Deve finanziare le pseudo campagne elettorali di er Batman, comprargli il suv perché a Roma, si sa, nevica e manca il sale, finanziare i giochi di Maruccio, perché ne ha bisogno, finanziare le feste perché contribuiscono a tenere alto il morale dei nostri poveri politici.
Poco male se poi la Regione non trova più i soldi per la sanità, tanto… siamo troppi qualcuno dovrà pure morire.
Poco male se poi non abbiamo i soldi per la formazione dei giovani e dei disoccupati, tanto un politico a cui raccomandarsi lo troveranno e se non lo trovano… peggio per loro.
Su questo corso ci speravano in molti, tanti giornalisti e tante giornaliste che, in disoccupazione, volevano rimettersi in marcia con una formazione in più e invece…
Ma anche per l’Associazione stampa romana, che organizzava il corso mettendoci professionisti i problemi non saranno pochi: soldi spesi per l’iniziativa ce ne sono già stati ma le entrate non arriveranno. Da rivedere assolutamente il bilancio consuntivo.