Un’esplosione di emozioni: lo spettacolo teatrale “ L’Incanto” di Neon Teatro, ti arriva dritto al cuore. La particolarità di questa compagnia è che ha anche attori speciali, diversamente abili. Ragazzi down, in sedia a rotelle, che con le loro peculiarità diventano un valore aggiunto. La simpatia e la comicità travolgente di Enzo Malerba, un ragazzo down, che con semplici gesti suscita risate divertite del pubblico. In una scena più volte gli cadono i pantaloni, ed Enzo, con naturalezza, li riporta ad altezza vita. I pantaloni dispettosi però continuano a cadere, in particolare quando Enzo pronuncia frasi “importanti”.

incanto_1Momenti forti anche con Dario Moschella, un attore in sedia a rotelle, che con abilità da vero atleta, fa piroette sulla sua sedia. Molto bello, quando Dario si lancia verso il pubblico sulla sedia a rotelle, urlando e fermandosi giusto alla fine del palcoscenico. Un condensato di energia e provocazione che porta lo spettatore e riflettere sul disagio, ma anche alla forza incredibile di chi vive in sedia a rotelle. Giuseppe Calcagno vestito da donna recita con un fare misterioso. Tutti gli attori si compenetrano e recitano, spesso, insieme, in vari punti del palco. Tanto che lo spettatore è attirato verso vari punti della scena. Molto belli anche i momenti da solista, dove brani importanti ed emozionanti di grandi autori (Walt Whitman, Michel Houellebecq, Erri De Luca, Saramago) vengono, di volta in volta, declamati con maestria. I brani musicali che fanno da colonna sonora s’integrano perfettamente con i gesti degli attori e i testi degli autori.

L’”Incanto” è uno spettacolo che lascia lo spettatore senza parole, in ammirazione, e con la voglia di approfondire maggiormente i tanti messaggi trasmessi. Tutta la compagnia è molto affiatata e gareggiano in bravura: Emily Reitano, Manuela Partanni, Stefania Licciardello, Dario Moschella, Enzo Malerbra, Giuseppe Calcagno,Patrizia Fichera e la brava regista Monica Felloni. “Il nucleo drammatico ispiratore dell’intero progetto – spiega Giuseppe Calcagno- è quello del mito della Torre di Babele.” “La questione messa in scena non è dunque solo la confusione delle lingue o l’origine della lingua, – continuaincanto_2 Calcagno- ma la nascita di nuovi linguaggi e come le generazioni creino attraverso i diversi linguaggi, generi e orientamenti dell’essere umano”. Questo spettacolo si è tenuto nel Parco dell’Arte di Trappeto a San Giovanni la Punta (Catania) voluto dalla Fondazione La Verde La Malfa che ha anche presentato la mostra di arti visive “ Terre Diverse” visitabile fino all’8 ottobre.

Una mostra di arte moderna con giovani artisti di Catania e Palermo che hanno proposto tematiche, stili, tecniche, soggetti diversi. Foto, pittura, video, scultura, calcografia, serigrafia, digitale. Ogni artista si è espresso con le sue peculiarità. Luigi Smeraldi con tanti materiali riciclati, assemblati, che hanno fatto rivivere personaggi dei fumetti e di fantascienza. Maria Vittoria Torrisi si è cimentata con la video scultura (un video di qualche minuto), con giochi sapienti di luci e in bianco e nero, ci s’immerge in paesaggio surreale. Cetty Previtera con tele dai colori che ricordano il passato in un gioco di sfumature. incanto_3Melissa Magnoli con lavori su forex, in uno dei quali è raffigurato un volto dai forti contrasti. Francesco Carreca si è cimentato con volti di bimbi dai tratti stranieri. Maria Parisi con delle foto in macro di lattine che ci fanno scoprire mondi inaspettati. Giovanna Vinciguerra con “ Tre scarpe da buttare” con foto e stampa serigrafica. Salvo Sorci con delle opere piene di colori e di richiami. “ Il tema di cui questa mostra intende farsi portavoce è la diversità – spiega l’organizzatrice Silvia Lucia Sampugnaro – ”intesa come unione di opposti e convivenza di realtà eterogenee ma necessarie.” E come afferma il professor Natale Platania dell’Accademia di Belle Arti di Catania “con questa iniziativa si vuole dare voce ai tanti giovani artisti siciliani”. L’arte in tutte le sue forme è una chiave importante per aprire le menti alla bellezza della diversità.

{vimeo}32003757{/vimeo}

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *